La Nuova Sardegna

Sassari

Progetto Unasco 2017: a Ittiri l’olivo è il grande protagonista

di Vincenzo Masia
Progetto Unasco 2017: a Ittiri l’olivo è il grande protagonista

L’unione dei produttori finanzia i corsi di potatura, i concimi e i prodotti fitosanitari per i trattamenti Il coltivatore potrà disporre così dell’assistenza tecnica durante tutto il ciclo, sino alla raccolta

22 novembre 2016
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ITTIRI. L’Unasco (Unione nazionale produttori olivicoli) ha finanziato per il secondo anno consecutivo, il “Progetto olivicolo op le badie Sardegna”.

«Anche quest’anno – dice Matteo Deruda responsabile della Ugc (Unione generale coltivatori della Cisl di Sassari che ha seguito il progetto unitamente al responsabile Ugc di Villacidro – riceveremo i contributi per la potatura di 2500 piante. Alle aziende pilota, con non meno di 1,5 ettari di oliveto, che hanno aderito al programma, oltre alle analisi dei terreni olivetati verranno consegnati i concimi unitamente ai prodotti per gli specifici trattamenti delle piante. Contiamo - prosegue Deruda - di iniziare la consegna, a quanti hanno fatto specifica richiesta, entro la prima metà di dicembre».

Il programma Unasco prevede, inoltre, il monitoraggio continuo per le varie patologie dovute a clima, mosca olearia e quant’altro incide negativamente sulla produzione di eccellenza dell’olio extra vergine di oliva. Si parte quindi dalla potatura per arrivare alla raccolta passando attraverso un percorso produttivo nel quale il coltivatore potrà disporre di assistenza nelle varie fasi produttive.

«A giorni – precisa Deruda - riceveremo le specifiche attrezzature per la raccolta: un compressore, quattro abbachiatori reti e cassette per il trasporto in frantoio».

Il programma prevede, inoltre, un corso di potatura e di gestione dell’oliveto al quale potrà partecipare chiunque ne faccia specifica richiesta.

«Anche per la potatura l’Unasco – conclude Deruda – fornirà l’idonea attrezzatura con: motoseghe, svettatoi, segaci e forbici che verrà messa a disposizione di chiunque ne faccia richiesta».

E’ il secondo anno consecutivo che Ittiri vede realizzarsi un progetto che punta a valorizzare e migliorare uno dei più significativi e importanti settori produttivi del comparto agro-alimentare e che, visti gli ottimi risultati del 2015, si rivela una scelta mirata anche sul piano dell’indotto occupazionale.

Infatti, la potatura verrà eseguita da personale adeguatamente formato con conoscenze specifiche sulle tecniche di potatura e sul corretto utilizzo delle attrezzature. In questo modo, oltre alla miglior conoscenza e gestione delle varie fasi che portano alla produzione di un buon extra vergine, si creano condizioni occupazionali per alcuni giovani.

Il corso di potatura avrà la durata di 15 ore e verterà su: cenni botanici sull’olivo, tecnica colturale della cultura dell’olio, forme di allevamento e e potatura di riforma e di produzione, con particolare riferimento alla forma di allevamento a vaso policonico, due lezioni di attività pratica di potatura sul campo.

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