La Nuova Sardegna

Sassari

La Cisl: «Servizio rifiuti, nessuna soluzione»

Nuova denuncia del sindacato: dopo sette mesi emergono gravi carenze e il consorzio ancora non c’è

22 novembre 2016
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PORTO TORRES. Per il segretario generale della Fit-Cisl continuano a persistere i problemi sulla gestione dell’appalto rifiuti a Porto Torres. «Dopo sette mesi dall’avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti – ricorda il segretario Giuliano Deliperi – i problemi restano e le soluzioni latitano: il Comune ha affidato troppo frettolosamente l’appalto al raggruppamento di imprese formato da Ambiente 2.0 (Aimeri Ambiente diventata poi Energeticambiente più Pianeta Ambiente) e Asa e le nostre preoccupazioni arrivavano dalla difficoltà derivata dal gestire un appalto con tre aziende».

Il periodo di tre mesi per andare a regime con il servizio e il rispetto del capitolato è stato abbondantemente superato: «le sanzioni elevate dal Comune alle aziende (se mai verranno effettivamente pagate) non saranno la soluzione ai disservizi, ma solo una dimostrazione di incapacità aziendale e di mancati investimenti (hanno le risorse finanziarie per affrontarli?) nonostante i dirigenti aziendali siano soliti dire che i problemi sono in via di soluzione». Il segretario della Fit-Cisl rammenta poi la soluzione prospettata dalle organizzazioni sindacali di creare una società consortile: «Sarebbe dovuta partire ad ottobre e siamo a fine novembre e tutto tace: le aziende litigano tra loro e registriamo l’ennesima apertura della procedura di raffreddamento di altra organizzazione sindacale che forse comporterà il sacrificio da parte dei lavoratori di qualche giornata di sciopero. Ma non sono gli operatori che devono pagare – prosegue Deliperi –, perché spetta ad altri il compito di vigilare sulla corretta applicazione dell’appalto: è evidente che la consortile non si vuole fare, i disservizi aumentano e le aziende continuano a utilizzare, secondo noi, illegalmente il personale su mezzi delle altre». (g.m.)

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