La Nuova Sardegna

Sassari

Armi e droga in ovile, sfuggito all’arresto si consegna alla Digos

Armi e droga in ovile, sfuggito all’arresto si consegna alla Digos

Giovedì a Bessude era stato fermato Giuseppe Olivieri Ieri si è costituito il fratello Marino: entrambi sono in carcere

20 novembre 2016
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SASSARI. A suo carico pendeva un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip del tribunale di Sassari. L’uomo – Marino Olivieri, 51 anni, di Thiesi – era sfuggito tre giorni fa all’arresto dei carabinieri di Bonorva e venerdì si è consegnato spontaneamente agli uomini della Digos di Sassari.

L’arresto rientra in un’operazione condotta dai carabinieri che alcuni giorni fa ha portato all’arresto di Giuseppe Olivieri, fratello di Marino. All’interno del suo ovile nelle campagne di Bessude erano stati infatti ritrovati 38 chili di marijuana, due fucili e una pistola di provenienza illecita. Quando i carabinieri si sono presentati nella sua azienda agricola con un mandato di perquisizione Giuseppe Olivieri ha sperato di farla franca, considerato che il materiale era nascosto dietro le rotoballe di fieno. Ma i carabinieri della stazione di Torralba, coadiuvati da quelli dell’aliquota operativa di Bonorva e delle stazioni di Siligo e Giave sapevano evidentemente dove andare a cercare. Da tempo infatti i militari stavano monitorando il fenomeno dell’abigeato e delle sue correlazioni col traffico di armi e stupefacenti e l’ovile di Olivieri era tenuto d’occhio con particolare attenzione. Evidentemente le forze dell’ordine avevano capito chiaramente in quale direzione muoversi. E infatti durante i controlli all’interno dell’azienda proprio la posizione di alcune rotoballe ha insospettito i militari che tra i quintali di fieno hanno trovato due fucili, uno semiautomatico calibro 12 di fabbricazione russa, l’altro una doppietta a cani esterni calibro 16 di fattura americana e una pistola Smith Wesson calibro 9. Oltre alle armi, sotto sequestro anche una quarantina di munizioni calibro 9x21. Oltre a un maxi carico di marijuana, per la precisione più di 38 chili. Sui fucili e sulla pistola sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza e soprattutto l’eventuale utilizzo in contesti delittuosi.

E proprio nell’ambito di questa operazione uno dei due fratelli Olivieri – Marino – era riuscito a defilarsi. Fino a quando non ha deciso di consegnarsi alla polizia. In seguito, accompagnato dal suo avvocato, gli è stato notificato il provvedimento da personale della squadra mobile e dei carabinieri della compagnia di Bonorva.

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