La Nuova Sardegna

Sassari

Sindacopoli, Antonello Peru può tornare in consiglio comunale

di Salvatore Santoni
Sindacopoli, Antonello Peru può tornare in consiglio comunale

Sorso, attenuate le misure cautelari ma resta la sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici Obbligo di dimora a Sassari, per partecipare alle sedute dovrà chiedere il permesso al giudice

19 novembre 2016
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SORSO. Dopo la Regione, Antonello Peru potrà riacquistare la carica di consigliere anche in Comune. La revoca della sospensione del forzista è arrivata a Sorso nei giorni scorsi. L’incarico era stato congelato nell’aprile scorso, quando la prefettura di Sassari aveva recepito le indicazioni della legge Severino. Il reintegro in consiglio comunale di Peru, sui cui pende ancora l’obbligo di dimora a Sassari, è previsto entro fine mese. Ma potrebbe trattarsi di un ritorno a metà: resta in vigore la sospensione dall’esercizio di pubblici uffici, tranne quelli elettivi ricoperti per diretta investitura popolare. E per andare in aula dovrà comunque chiedere l’autorizzazione al giudice.

Lo stop. La sospensione dall’incarico di Peru era arrivata il 6 aprile scorso, quando la prefettura aveva emanato un decreto per effetto della legge Severino, che dispone adempimenti sulla prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. E la Severino era scattata dopo le manette al consigliere, finito al centro della bufera giudiziaria di Sindacopoli. A quel punto, Peru era stato sostituito in consiglio comunale dalla prima dei non eletti, Laura Pes.

La revoca. Nelle scorse settimane il gip di Oristano ha attenuato le misure cautelari e scarcerato Antonello Peru. E la prefettura nei giorni scorsi ha revocato l’interdizione disposta dalla legge Severino. «La nota del gip del tribunale di Oristano del 15 novembre - si legge nel decreto della prefettura del 16 novembre - comunica che l’interessato, indagato nel procedimento è attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Sassari, cumulata con quella della sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici per la durata di un anno». Significa che cessa la sospensione della Severino ma resta in piedi quella disposta dal gip.

Ritorno a metà? Se la misura cautelare dell’obbligo di dimora non costituisce causa di sospensione dalla carica per gli amministratori locali, vanno invece considerati gli effetti che la sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici avrà nel caso di Antonello Peru. Ecco perché quello del forzista potrebbe essere un ritorno a metà. Il tribunale di Oristano ha precisato alla prefettura anche che la sospensione «non si applica agli uffici elettivi ricoperti per diretta investitura popolare». Quindi al primo consiglio comunale utile, Antonello Peru riacquisterà la carica di consigliere, ma rischia, per esempio, di non poter partecipare alle commissioni consiliari. Sì, perché mentre la carica di consigliere è un «ufficio elettivo ricoperto per diretta investitura popolare», l’incarico all’interno delle commissioni è invece emanazione di un voto per così dire “di secondo grado”: decide il Consiglio e quindi non direttamente gli elettori. L’amministrazione comunale sta lavorando proprio per sciogliere questo nodo giuridico.

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