La Nuova Sardegna

Sassari

Lo stipendio di un sacerdote è di 1300 euro

Lo stipendio di un sacerdote è di 1300 euro

Resi noti i dati della Cei: il sostentamento dei 116 preti della diocesi è pari a un milione e 903mila euro

14 novembre 2016
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SASSARI. E' di 1366,83 euro lordi lo stipendio medio mensile dei sacerdoti della diocesi di Sassari. Il sostentamento di 116 preti - la media è uno ogni 1940 abitanti - è costato, infatti, 1.902.629,26 euro.

Nessun segreto su come vengono spesi i soldi destinati dai contribuenti italiani alla Chiesa cattolica attraverso l'otto per mille sulle entrate Irpef. La Conferenza episcopale italiana relaziona su tutto, comprese le somme destinate annualmente alle singole diocesi.

L'anno scorso la Chiesa sassarese ha ricevuto complessivamente 3.484.600,12 euro dai fondi 8x1000. Il 18,3 per cento è stato impiegato per le opere di culto e pastorale; 16, per cento per gli interventi a favore della Caritas; 33,5 per cento per il sostentamento dei sacerdoti operanti all'interno della diocesi. Il 30,1 per cento del finanziamento arrivato da Roma è stato utilizzato per l'edilizia di culto, l'1,6 per cento per i beni culturali.

Per avere i quasi due milioni necessari per pagare gli stipendi dei preti la diocesi ha fatto ricorso a diverse casseforti. La remunerazione dalle 60 parrocchie di Sassari ha assicurato l'11,1 per cento del totale; la pensione e altre entrate personali dei sacerdoti un altro 25 per cento.

Soltanto l'1,6 per cento dai redditi dei patrimoni diocesani. Le erogazioni liberali a favore dei sacerdoti hanno concorso per lo 0,9 per cento. Il forziere più generoso è stato l'otto per mille che ha trasferito a Sassari il 61,3 per cento dello stipendio di ogni sacerdote.

Per evitare disparità e “gabbie salariali” tra diocesi povere e ricche, lo stipendio dei preti è calcolato dalla Cei secondo parametri uguali per tutti gli oltre 33 mila sacerdoti diocesani impegnati nelle 25.637 parrocchie italiane. In pratica si va da un minimo di circa 800 euro netti mensili per un giovane prete a un massimo di 1400 euro netti per un vescovo prossimo alla pensione. Con una precisazione importante: se il sacerdote dispone di entrate proprie (docenze, pensioni, collaborazioni retribuite), ha diritto solo alle integrazioni necessarie a raggiungere il tetto stipendiale Cei.

Come in tutte le diocesi italiane, anche a Sassari piange il piatto delle erogazioni liberali fatte dai laici all'Istituto centrale sostentamento del clero che dovrebbe essere il principale tesoriere dei preti. Donazioni deducibili dalla dichiarazione dei redditi.

Soltanto 154 offerenti, uno ogni 1461 abitanti della diocesi, che l'anno scorso hanno versato complessivamente 16.135,41 euro.

Mario Girau

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