La Nuova Sardegna

Sassari

Ittiri, ex alleati all’attacco: «Zara stia in maggioranza»

di Vincenzo Masia
Ittiri, ex alleati all’attacco: «Zara stia in maggioranza»

Continua senza sosta il botta e risposta tra i due gruppi di opposizione I quattro consiglieri accusano: è rimasto in aula per garantire il numero legale

07 novembre 2016
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ITTIRI. Ormai se le danno di santa ragione, a parole naturalmente, e per chi fa politica è normale. Il fatto anomalo che sta tenendo banco a Ittiri è che a litigare non sono maggioranza e opposizione, ma i due gruppi della minoranza “post scissione”. Da una parte il gruppo “Insieme per Ittiri”, dall’altra il “Gruppo autonomo per Ittiri”, composto da un solo consigliere: Giacomo Zara. Se inizialmente le diverse posizioni si combattevano sulla punta del fioretto, ultimamente si assiste a veri e propri colpi di scimitarra.

L’ultimo fendente lo ha dato Zara che, con un duro comunicato, definisce il capo gruppo di “Insieme per Ittiri”, Giommaria Deriu, «persona che, vista la sua esperienza amministrativa, con passaggi legittimi a maggioranze spesso precedentemente combattute, dovrebbe sforzarsi di capire l’inutilità delle sterili e ideologiche posizioni su problemi concreti». Il riferimento è al voto favorevole di Zara per l’approvazione del debito fuori bilancio, pari a duemila euro, relativo ad una sanzione multa della Forestale a carico del responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune.

L’intero gruppo “Insieme per Ittiri” (oltre Giommaria Deriu, Antonio Dore, Lia Calvia e Silvana Fadda) rispondono a Zara con una nota che annuncia di volere «raccontare i fatti ed il vero ruolo che Zara ha avuto durante l’ultima riunione del Consiglio Comunale». «Intanto – prosegue il documento – egli continua a non dire la verità ai cittadini, poiché sa bene di trovarsi in uno stato di assoluta incoerenza con il suo mandato elettorale che, ribadiamo, lo ha visto eletto in una lista contrapposta all’attuale compagine che amministra Ittiri. È, peraltro, consapevole di aver votato molto più che il riconoscimento di un dedito fuori bilancio, tanto da essere un elemento determinante per la maggioranza». «Lo ha dimostrato – sostengono i quattro consiglieri – con la sua presenza in aula per garantire il numero legale. Questo comportamento è stato giudicato come un autentico inganno per chi lo ha sostenuto alle elezioni». «Quanto, poi, all’improvvida dichiarazione sulla pilatesca posizione del gruppo capeggiato da Deriu – proseguono i consiglieri –, si evince che questi non analizza i fatti e non ne conosce la portata, per via dei limiti che non ci sorprendono affatto in quanto mancante di quell’esperienza che, invece, viene riconosciuta a Deriu». La nota si chiude con un affondo politico: «Di fronte a questioni così delicate Zara dovrebbe avere più rispetto del nostro gruppo del quale si è servito per essere eletto. Sarebbe opportuno che trovasse collocazione, anche in aula, tra le file della maggioranza, lì avrà modo di valutare molto meglio la sua collocazione politica a difesa dei singoli o dei più».

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