La Nuova Sardegna

Sassari

Aeroporto di Alghero, sindaci uniti: "Subito due leggi per salvare lo scalo"

di Giovanni Bua
Aeroporto di Alghero, sindaci uniti: "Subito due leggi per salvare lo scalo"

I rappresentanti del territorio: «Ricapitalizzazione e aiuti vanno divisi». E la privatizzazione torna ad essere l’obiettivo

25 ottobre 2016
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SASSARI. Meno pancia e più tattica. Perché per portare a casa la partita legata all’aeroporto di Alghero nulla va lasciato al caso. Soprattutto se si vuole evitare che l’Europa ci metta lo zampino. E dunque porte aperte alla ricapitalizzazione e all’incentivazione dei voli in nome del principio del “Pubblico investitore in una economia di mercato”, ma con due percorsi legislativi diversi. E soprattutto senza mai abbandonate, almeno formalmente, la strada maestra che, soprattutto per la Ue, deve rimanere quella della privatizzazione.

Il fronte. Si compatta, tra non pochi scricchiolii, il fronte del Nord Ovest riunito ieri a Sassari per fare il debriefing della marcia cagliaritana su aeroporto e low cost. Intorno a un tavolo che, su chiamata ufficiosa del sindaco Nicola Sanna, mette insieme i primi cittadini del territorio, i consiglieri regionali (c’erano Roberto Desini e Salvatore Demontis), il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau e i parlamentati Giovanna Sanna e Silvio Lai.

La proposta. E proprio dal senatore Silvio Lai arriva la proposta su cui alla fine si farà sintesi unanime: l’azione salva aeroporto va spacchettata. Da una parte la ricapitalizzazione della società, che possa seguire senza strappi il suo complesso iter, col disegno di legge da approvare in giunta che va autorizzato da parte dell’Enac, approvato in consiglio regionale, e poi notificato a Bruxelles da cui deve arrivare, con i noti tempi europei, il via libera. Dall’altra un disegno di legge ad hoc che segua un percorso indipendente da quello della ricapitalizzazione e che definisca un sistema che garantisca gli incentivi ai vettori che operano collegamenti internazionali, attraverso il Piem (il principio del pubblico investitore in economia di mercato). Da licenziare in questo caso nel più breve tempo possibile, magari – come ha suggerito Ganau – usando una procedura d’urgenza, attraverso l’articolo 102 del regolamento del consiglio regionale.

Il tutto tenendo in piedi la scadenza del 28 novembre sul bando per la privatizzazione dell’aeroporto. E in generale facendo capire chiaramente all’Ue, che sul futuro libero del pubblico dei piccoli aeroporti ha espresso linee inequivocabili, che la ricapitalizzazione serve solo ad aiutare il processo di privatizzazione.

La strada stretta. «L’impegno della Giunta per la ricapitalizzazione totale della Sogeaal è un fatto positivo – sottolinea Silvio Lai –. Occorre tuttavia essere consapevoli che, con la norma Madia, si sta percorrendo una strada inesplorata e non certa anche sul piano dei tempi. Per questo è necessario mantenere come via maestra quella della privatizzazione, l’unica certa e conosciuta sul piano giuridico, compatibile con i tempi a disposizione».

La messa in sicurezza. «Ci sono due aspetti da evidenziare - ha detto Nicola Sanna - da una parte la necessità di ricapitalizzare la società di gestione dell'aeroporto, perché rappresenta un passaggio di garanzia per la messa in sicurezza della stessa società. Dall'altra, con la ricapitalizzazione, si potrà pensare ad avviare un processo di privatizzazione, sul quale la maggioranza dei sindaci si sono detti favorevoli, che potrà uniformare la Sogeaal alle altre società di gestione sarde ed europee». Poi un passaggio sul fronte nazionale. Con l’impegno assunto dal governodell’abbattimento definitivo, almeno sino al 31 dicembre di quest’anno, della tassa aeroportuale di 2,5 euro. «È necessario che i nostri parlamentari vigilino affinché questa diventi una misura strutturale», ha detto ancora Sanna

Il bando. «Sino ad un mese fa avevamo un'unica strada da seguire - ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau- da circa un mese esiste un'opportunità diversa. La scadenza del 28 novembre relativa al bando per la privatizzazione dell'aeroporto, non può al momento essere messa in discussione e personalmente credo che faccia parte di un percorso utile e necessario che possa dare dopo tanti anni una prospettiva più sicura a tutto il territorio».

Un passo avanti. «Un passo avanti il disegno di legge sulla ricapitalizzazione – sottolinea però il sindaco di alghero Mario Bruno –. Il percorso relativo alla privatizzazione resta parallelo ma non prioritario. La priorità oggi riguarda l'incentivo ai voli su Alghero e il ritorno a pieno titolo di Ryanair sullo scalo, congiuntamente al salvataggio della società di gestione aeroportuale».

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