La Nuova Sardegna

Sassari

«È la vetrina ideale per allontanare la crisi»

di Vincenzo Garofalo
«È la vetrina ideale per allontanare la crisi»

Soddisfatti gli espositori arrivati da tutta la regione per promuovere le migliori produzioni dell’isola

15 ottobre 2016
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SASSARI. Ci credono davvero. Soffocati per anni dalla crisi economica imprenditori e commercianti isolani hanno smesso di piangersi addosso e reagiscono con le armi migliori: idee e ottimismo. Così nei larghi corridoi di Promo Autunno le lampade a neon diffondono luce ed entusiasmo. I trecento stand sono tutti occupati: da aziende che vogliono far conoscere i loro prodotti e reagire alla crisi con un sorriso e tanta fiducia nel futuro. «Be’, se non credessimo nel futuro non potremmo fare gli imprenditori», dice con un sorriso Gavino Macciocu, titolare di uno delle boutique di moda più conosciute di Sassari.

«Siamo a Promo Autunno perché crediamo in questa nuova formula di fiera, e siamo convinti che con la specializzazione dell’offerta, l’accoglienza e le idee innovative, si possa creare la situazione giusta per tenere alla larga la crisi e conquistare nuove fette di mercato». Promo Autunno è un mercato del possibile che unisce le tradizioni con il progresso. Si trova di tutto: dall’abito da sposa al pannello fotovoltaico, dal liquore preparato seguendo la ricetta della nonna, a raffinate soluzioni informatiche e tecniche studiate per facilitare la vita quotidiana e il lavoro. Alessio Argiolas, per esempio, responsabile della Aquanova (senza la c), ha fatto virtù di una delle falle più imbarazzanti del sistema idrico sardo: vende purificatori e refrigeratori d’acqua sopperendo alla potabilità spesso astratta che sgorga dai rubinetti. E per lui la partecipare a una fiera, nel 2016, è tutt’altro che anacronistico: «è la vetrina principale. Qua si avvicinano i clienti, si fa conoscere il nostro prodotto, si vende», si fa business, per dirla all’americana. E la fiducia è alle stelle: «Se c’è voglia di fare, di incontrare le persone e di lavorare seriamente, la crisi non esiste. Anzi, c’è fame di occasioni come quelle che può offrire una fiera campionaria».

La pensa allo stesso modo Alessandro Leoni, che con la sua azienda Sempreverde, allestisce prati sintetici che sembrano veri: «Siamo anche su internet, ma in fiera si creano contatti diretti, è tutta un’altra cosa. E funziona. Partecipare a una fiera è sempre una scommessa, ma qui l’impatto è buono, aspettiamo l’afflusso del sabato sera».

La fiducia non manca nemmeno a Davide Pingiori, da Quartu: «Su questa fiera abbiamo investito molto, è lo strumento ideale per far conoscere la nostra attività. Siamo una start up e vogliamo pubblicizzare i nostri prodotti e creare contatti anche nel nord Sardegna», dice dal suo stand con salumi, formaggi e una stuzzicante batteria di creme e liquori artigianali. Ma in fiera ci sono anche aziende che i contatti con il mercato li hanno consolidati già da tempo. Come Valentina Carboni, della Florgarden di Sassari: «La crisi? Sì, un po’ si è fatta sentire, ma reagendo con nuove proposte e impegno, non diventa un problema. Come si sta facendo con questa fiera, una formula moderna, dinamica, con aziende selezionate.

È una fiera che esprime veramente la voglia degli imprenditori di ripresentarsi sul mercato, di scommettere su se stessi».

Scommessa accettata anche da una delle aziende più note in Sardegna, quella dell’acqua minerale San Martino: «è una fiera di qualità, che oltre a essere una vetrina per i propri prodotti, rappresenta l’occasione per gli imprenditori sardi di incontrarsi e di stabilire le connessioni utili per fare sistema» spiega Gianni Simula. «E in periodi di crisi economica, costruire reti di imprese è fondamentale per restare sul mercato e per rilanciare l’immagine e l’economia dell’isola».

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