La Nuova Sardegna

Sassari

Area Sic, grande pulizia degli ambientalisti

Area Sic, grande pulizia degli ambientalisti

Stintino, dopo la passeggiata ecologica raccolti rifiuti e bossoli: «Ora il sito venga vietato alla caccia»

11 ottobre 2016
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SASSARI. Erano più di cinquanta gli ambientalisti e le persone che desiderano che la tutela della natura che sabato hanno partecipato sabato scorso alla passeggiata nel sito Sic “Coste e Isolette a Nord Ovest della Sardegna”, il mare di fuori di Stintino. Un luogo straordinario per il suo habitat e che come tale è sito di interesse comunitario, ma che purtroppo non è esente da immondizia e dalle tracce lasciata dai cacciatori che lo frequentano nonostante – è la richiesta dei promotori della passeggiata ecologica – l’aria sia tutelata. «L ’iniziativa è stata promossa per ottenere che il Sic sia valorizzato e difeso da chi lo compromette con l’attività venatoria e continuerà fino al raggiungimento dell'obiettivo», dicono le sei associazioni (Cai, Italia Nostra, Lipu, Legambiente, Quattro Zampe e Wwf) che l’hanno organizzata. L’escursione ha permesso di far apprezzare ai partecipanti la bellezza dei luoghi attraversati nella passeggiata, «ma anche di scandalizzarsi per come questi sono maltrattati dall’incuria e dalla inciviltà dei suoi attuali frequentatori», dicono i rappresentanti delle associazioni.

Nel viaggio di ritorno, infatti, sono stati raccolti decine di sacchi di rifiuti che solo in parte, fanno notare gli ambientalisti, sono arrivati dal mare. «In modo “differenziato” abbiamo raccolto decine di bossoli di cartucce lasciati sul posto dai cacciatori, che pure avrebbero l’obbligo di raccoglierle – raccontano gli ambientalisti –, e perfino una scatola di confezione dei bossoli».

Immondizia presente anche in alcune calette accessibili solo via mare a loro volta contaminate da plastica e rifiuti di ogni genere, riconducibili alle attività di pesca.

«Noi abbiamo fatto quello che potevamo, ma sarebbe indispensabile organizzare in modo non volontaristico una operazione di pulizia del sito che, come tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare, presenta scorci panoramici e presenze floreali e faunistiche pressoché uniche», dicono le associazioni che «in particolare si rivolgono alla amministrazione comunale di Stintino e all’assessorato all'Ambiente della Regione che hanno gli strumenti per far si che questo angolo di bellezza venga messo a valore per sviluppare una proposta di turismo sostenibile».

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