La Nuova Sardegna

Sassari

La Regione: «Dal benessere animale prodotti di qualità»

SASSARI. «Le nostre misure per il benessere animale vogliono favorire produzioni sane e di qualità e dall'alto valore aggiunto sui mercati. Perché questo obiettivo sia raggiunto è necessario creare...

10 ottobre 2016
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SASSARI. «Le nostre misure per il benessere animale vogliono favorire produzioni sane e di qualità e dall'alto valore aggiunto sui mercati. Perché questo obiettivo sia raggiunto è necessario creare una migliore sinergia tra i vari soggetti coinvolti nelle politiche di gestione della sanità animale». Così l’assessora regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, intervenendo al convegno dal titolo «Il veterinario e il benessere animale nelle aziende zootecniche: un binomio imprescindibile per il futuro», organizzato dal Dipartimento di medicina veterinaria dell'Università di Sassari nei giorni scorsi. Perchè il benessere signifca qualità. Di fronte a una platea di esperti e accademici, allevatori e vertici delle associazioni di Categoria, l’esponente della giunta Pigliaru ha prima di tutto sottolineato l’importanza strategica delle misure per il benessere animale su cui la Regione ha particolarmente insistito in questi anni: «Il nostro agroalimentare deve puntare su produzioni di alta qualità e queste misure, per le quali sono allocate risorse strategiche nel Programma di sviluppo rurale, possono avere un impatto fondamentale in questa direzione. Le produzioni derivanti da animali allevati in regime di benessere sono sempre più ricercate dai consumatori», ha spiegato la Falchi. Ma le misure contenute nel PSR sono, secondo la titolare dell’Agricoltura, «solo un tassello delle politiche complessive di gestione delle problematiche sanitarie, che ricadono su più soggetti: l’assessorato della Sanità coi servizi sanitari veterinari, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale con la ricerca scientifica e il supporto analitico, le nostre agenzie Laore e Agris con i compiti di formazione, informazione e ricerca a loro attribuiti e l'Associazione regionale allevatori (Ara) con il puntuale accompagnamento degli allevatori».

«È proprio per perseguire l’ obiettivo di una collaborazione tra i doversi soggetti interessati - ha aggiunto l’assessora - che stiamo approntando un tavolo di lavoro sui piani di gestione delle principali patologie infettive e parassitarie che ancora creano problemi ai nostri allevamenti: vogliamo mettere l’Ara nelle condizioni di svolgere al meglio il lavoro di accompagnamento degli allevatori anche nel campo della profilassi delle patologie animali. E abbiamo la volontà di favorire lo sviluppo della figura del veterinario aziendale che supporti l’allevatore nella gestione di un allevamento moderno e innovativo. Per realizzare l’obiettivo in maniera stabile e duratura dobbiamo affrontare le problematiche legate alle normative europee sulla libera concorrenza e sugli aiuti di stato, ma stiamo alacremente lavorando per raggiungere lo scopo».

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