La Nuova Sardegna

Sassari

A Ittiri la sfida di cento volontari: raccolti venti quintali di rifiuti

A Ittiri la sfida di cento volontari: raccolti venti quintali di rifiuti

ITTIRI. Oltre un centinaio di volontari, venti quintali di rifiuti raccolti, cinque siti ripuliti. Sono questi i numeri della prima campagna “Ripuliamo il Mondo”, organizzata dall’assessorato all’Ambi...

09 ottobre 2016
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ITTIRI. Oltre un centinaio di volontari, venti quintali di rifiuti raccolti, cinque siti ripuliti. Sono questi i numeri della prima campagna “Ripuliamo il Mondo”, organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Ittiri. L’appuntamento di domenica scorsa, all’autoparco comunale, è stato un momento di grande coinvolgimento con un successo inaspettato. La collaborazione di cittadini volontari, scout Assoraider, Protezione civile, compagnia barracellare, associazione atletica Ittiri Cannedu, rappresentanti dell’associazione Asd Ittiri Calcio 1965, Formula ambiente e la polizia municipale, ha reso possibile un massiccio intervento di pulizia che ha interessato la circonvallazione di Ittiri e le zone di Musellos, Su Prammitarzu, Biza Manna e Astasi. «Un’operazione di bonifica come questa – dichiara Giovanna Scanu, assessora all’Ambiente del Comune di Ittiri – resa gratuita grazie alla generosità di volontari sarebbe, per la casse del Comune e quindi dei cittadini, davvero onerosa perché tutto ciò che è una mancata raccolta, grava sulla Tari (tassa rifiuti)».

A conti fatti, dunque, è utile differenziare? «Assolutamente sì – sostiene l’assessora – perché tenere pulito è più semplice che sporcare, se si comincia a credere che differenziare deve intendersi non un’opzione ma una prassi naturalmente sostenuta e condivisa».

Il Comune di Ittiri, oltre al servizio di raccolta a domicilio, può contare su un ecocentro aperto dalle 14 alle 18, dal lunedì al sabato e dalle 9.30 alle 13 la domenica. «Non è accettabile dunque – sottolinea la titolare dell’assessorato all’Ambiente – l'azione di chi getta i rifiuti in zone periferiche, spesso a bordo strada, creando disagi in termini di igiene e salute».

I conti sono presto fatti: sporcare arreca costosi danni all’intera comunità la cui parte civile e rispettosa delle regole di convivenza – ossia la stragrande maggioranza – ha dimostrato che l’impegno collettivo per un Paese pulito vince sull’ignoranza di chi questo non lo vuole. «Il Comune di Ittiri – conclude Giovanna Scanu – con l’assessorato all’Ambiente, ringrazia Legambiente e tutti coloro che hanno aderito a una così importante e significativa iniziativa».

Vincenzo Masia

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