La Nuova Sardegna

Sassari

Allarme per la chiusura del Csl

Allarme per la chiusura del Csl

A Thiesi inattivo da giugno lo sportello del Centro Servizi per il lavoro

06 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





THIESI. Preoccupazione tra i cittadini di Thiesi e non solo, per la chiusura, da giugno scorso, del Centro Servizi per il Lavoro di via De Martini che per anni ha offerto una rete di servizi per l’impiego e garantito ai cittadini opportunità nell’accesso al mondo del lavoro. Punto centrale della polemica è la improvvisa interruzione di un servizio così importante. La chiusura dell’ufficio unita alla contemporanea chiusura dello sportello, relativo al servizio di offerte lavoro (Cesil), di via Garau sembra, infatti, preannunciare il completo abbandono dei piccoli centri in un momento particolare, come quello odierno, in cui il livello occupazionale vive una forte decrescita a fronte di una crescente esigenza informativa.

Oltre i thiesini ad essere preoccupati per la chiusura dell’ufficio sono tutti gli utenti dei piccoli centri come Cheremule, Banari, Bessude, Bonnanaro, Borutta, Siligo, e Torralba che confluivano nella sezione decentrata e da giugno devono recarsi nella sede principale di Bonorva.

A quanto pare quello di Thiesi non sembra essere un caso unico e isolato, la stessa sorte è, infatti, toccata anche ad altri Comuni che hanno visto chiudere definitivamente gli uffici del Csl durante il periodo estivo. Per i paesi del Mejlogu, tuttavia, al problema dell’abbandono se ne aggiungono degli altri di non poco conto. La maggior parte di essi, allo stato attuale, non possiede alcun collegamento pubblico adeguato per raggiungere la sede di Bonorva. La speranza è che l’appello di queste piccole comunità venga ascoltato dagli organi regionali competenti.

Daniela Deriu

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative