La Nuova Sardegna

Sassari

L’area dello Spirito Santo in abbandono

L’area dello Spirito Santo in abbandono

Scalinate e sagrato della chiesa sono al buio e la rampa di accesso per i disabili è da completare

01 ottobre 2016
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PORTO TORRES. Dopo la dedicazione della nuova chiesa della Spirito Santo, cui è seguita una grande festa organizzata dalla parrocchia e dai volontari per tutti i fedeli, da diversi mesi rimangono ancora alcuni lavori incompleti sia all’interno che all’esterno del fabbricato.

Il “sogno” che don Salvatore Ruiu e tutta la comunità attendevano da diversi anni si è avverato - grazie al 75 per cento della somma finanziata dalla Cei attraverso l’8x1000 e la restante quota del 25 per cento coperta dalla Diocesi e dalla parrocchia dello Spirito Santo –, però ora nell’area ampia 8350 metri quadri sono necessari alcuni interventi per la messa in sicurezza e la sistemazione del sagrato.

Manca la recinzione di tutta l’area parrocchiale e soprattutto la rampa dove le persone con difficoltà di deambulazione possono accedere più agevolmente alla chiesa. Sul sagrato c’è ancora la ghiaia, che crea disagio a chi cammina, mentre da sempre manca l’illuminazione per rendere visibile la chiesa anche nelle ore notturne. L’unico palo di illuminazione pubblica, infatti, si trova nei giardini sottostanti e in verità fa poca luce. All’interno della chiesa mancano invece le serigrafie raffiguranti i tre Santi (Madre Teresa di Calcutta, Gianna Beretta Molla e Giovanni Paolo II) e gli arredi per le attività pastorali. Servono quindi altre risorse per portare a termine questi interventi, e considerando che i più sono di interesse pubblico potrebbe intervenire anche l’amministrazione comunale cercando dei fondi almeno per sistemare a dovere l’area esterna e l’accesso sicuro alle persone che si recano in chiesa.

La popolazione insediata all’interno del perimetro della parrocchia supera le 10 mila unità e comprende i quartieri Satellite, Oleandro, Villaggio Verde, Serra Li Pozzi, zona 167 e C1-2. (g.m.)

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