La Nuova Sardegna

Sassari

Muro franato, il Wwf chiede interventi

Muro franato, il Wwf chiede interventi

A Valledoria non si fermano le polemiche sul presunto rischio idrogeologico a La Ciaccia

28 settembre 2016
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VALLEDORIA. Un muro di cinta alto10 metri e lungo 30 è franato a La Ciaccia, dove un’impresa di costruzioni sta realizzando un condominio turistico. Il responsabile dell’impresa ha affermato che la situazione è sotto controllo e che i lavori di messa in sicurezza sono stati ultimati. Ma sulla vicenda adesso interviene il Wwf.

«L’incidente - si legge in una nota - era in qualche modo preannunciato, ed è stato preceduto da una denuncia in procura da parte di un gruppo di proprietari preoccupati della pericolosità dei lavori che insistono su un costone sabbioso che è attraversato da un canale d’acqua. Nella stessa zona si trovano altre costruzioni che sono pericolanti e per le quali il Comune di Valledoria è già intervenuto con lavori di consolidamento utilizzando dei tiranti di acciaio. L’intervento si è rivelato comunque poco incisivo in quanto le case mostrano comunque segni evidenti di cedimento, rappresentando un alto rischio per chi passeggia sulla spiaggia o sulla scogliera. Si tratta insomma di una zona a forte rischio idrogeologico dove è sconsigliato costruire anche perché a cinquanta metri dalla battigia».

Wanda Casula, presidente del Wwf della Provincia di Sassari considera «vergognoso che un’amministrazione comunale consenta il consumo di territorio, vera e grande ricchezza della Sardegna. Oltretutto la costruzione in questione impedirà, una volta ultimata, l’accesso al mare per un largo tratto di costa».

Il Wwf chiede dunque che il Comune di Valledoria intervenga al più presto con misure che mettano in sicurezza la zona ed eventualmente vengano bloccati i lavori. Il Wwf vuole anche sapere dove verranno smaltiti i detriti del crollo e chiede l’intervento del Corpo Forestale per evitare «che si ripeta quello che è successo a San Pietro a mare, dove di di recente i resti di una strada sono stati occultati sotto la sabbia della spiaggia e sono poi tornati alla luce in seguito a una mareggiata».

«Valledoria - sottolinea ancora Wanda Casula - dovrebbe dedicare maggiore cura e attenzione al suo territorio che rappresenta la ricchezza e la base della sua industria turistica, evitando come già accaduto, l’abbattimento di alberi per creare dei parcheggi».

Un’altra emergenza ambientale, denuncia il Wwf, è quella che si verifica nel rio Cugiani dove vengono riversate ingenti quantità di pesticidi utilizzati nelle coltivazioni della piana di Valledoria. Inquinamento che finisce nel tratto di mare dove sfocia il rio.

Infine il Wwf invita a segnalare eventuali altri casi di danno all’ambiente e di attività illecite e lesive per i territorio e il paesaggio.

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