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Sassari

Sorso, la moglie accoltella il marito: «Lui aveva una catena, mi sono solo difesa»

Salvatore Santoni
Sorso, la moglie accoltella il marito: «Lui aveva una catena, mi sono solo difesa»

Michela Gioia, la donna di 50 anni che ha ferito il coniuge Giovanni Pulino, ha risposto alle domande del gip e ha ottenuto gli arresti domiciliari

27 settembre 2016
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SORSO. Il rapporto turbolento tra Giovanni Pulino e Michela Gioia, i coniugi che venerdì 23 settembre 2016 o si sono resi protagonisti di una furibonda lite finita a coltellate nel centro di Sorso, fa mormorare il paese.

L’opinione pubblica si divide tra chi condanna il gesto della donna senza appello e chi, invece, esprime parole di comprensione verso quella che viene considerata una moglie esasperata dai continui soprusi del marito. I commenti sono scattati appena la notizia è apparsa sui social network, poche ore dopo l’arresto della donna e il ricovero d’urgenza di Giovanni Pulino.

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Nella notte tra venerdi e sabato, sul profilo Facebook dell’uomo sono apparsi la notizia dell’accoltellamento per mano della moglie, una serie di aggiornamenti sulle sue condizioni di salute una foto che lo ritrae sul letto di ospedale con una vistosa bendatura sul petto. A quel punto i sorsensi e gli internauti hanno iniziato a interrogarsi sul gesto della donna.

La donna davanti al giudice per le indagini preliminari, Michele Contini, ha confessato: «È vero l’ho accoltellato io. Lui aveva una catena e voleva colpirmi, mi sono solo difesa». Adesso è accusata di tentato omicidio aggravato, al termine dell’interrogatorio il giudice ha attenuato la misura cautelare concedendo alla donna gli arresti domiciliari. Michela Gioia è assistita dall’avvocato Francesco Cubeddu.

Nel corso dell’interrogatorio Michela Gioia ha raccontato gli antefatti che l’hanno portata a scagliarsi contro Giovanni Pulino. In particolare, Michela Gioia ha riferito di essere vittima di continue minacce e persecuzioni da parte del 39enne. Non a caso i mesi scorsi si era presentata più volte davanti ai carabinieri per denunciare le maniere forti utilizzate nei suoi confronti dal marito. Querele che poi erano state ritirate dalla donna. Venerdì scorso lo scontro coniugale ha raggiunto l’apice con una lite furibonda che si è conclusa con i due fendenti che Michela Gioia ha inferto al marito. Uno in pieno petto, all’altezza del cuore, e l’altro alle spalle. Il primo ha raggiunto il polmone sinistro dell’uomo, che poche ore più tardi è finito sotto i ferri durante un’operazione chirurgica durata tre ore. Ora Giovanni Pulino sta meglio ma si trova ancora ricoverato in ospedale in prognosi riservata.

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