La Nuova Sardegna

Sassari

LE OLIMPIADI A ROMA E L’“EFFETTO ALONE”

Olimpiadi sì, Olimpiadi no? Un po’ tutti ci siamo scatenati pro o contro la decisione della Raggi. Alcuni con argomentazioni, citazioni e dati storico-economici, anche se nella vita fanno tutt’altro...

26 settembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





Olimpiadi sì, Olimpiadi no? Un po’ tutti ci siamo scatenati pro o contro la decisione della Raggi. Alcuni con argomentazioni, citazioni e dati storico-economici, anche se nella vita fanno tutt’altro e magari hanno difficoltà a scegliere su altri aspetti della vita, tipo: cosa cucinare stasera.

Potrebbe sorprendere che alla base dello schierarsi da una parte o dall’altra entrino in gioco alcuni meccanismi psicologici che rendono illogica la nostra presunta logica. Tra questi sicuramente è significativo il famoso “effetto alone”, studiato da Salamon Ash con uno storico esperimento che ripropongo. Esprimete un giudizio sulle personalità di Francesco e Giovanni sapendo che le loro caratteristiche di personalità principali sono:

- Francesco: intelligente, industrioso, impulsivo, critico, ostinato, invidioso;

- Giovanni: invidioso, ostinato, critico, impulsivo, industrioso, intelligente.

Che ne pensate di loro. I risultati della ricerca dimostrarono chiaramente che le caratteristiche iniziali dell’elenco influenzano il giudizio sulla persona. Allucinante?! Si stima un intelligente ostinato e si critica un ostinato invidioso, dando un valore diverso alla stessa caratteristica. In questo caso l’effetto alone accresce il valore della prima impressione sulle altre. Conoscono bene quest’effetto i faccioni sorridenti che spuntano dai muri delle città in periodi pre-elettorali. Un consiglio gratuito a quest’ultimi: usate come sfondo il mare che possiede un effetto di “buon alone” naturale. Nella testa dello sportivo tutto ciò si traduce nella difficoltà a leggere razionalmente delle informazioni nel momento in cui deve prendere delle scelte sul campo: immaginate il potere alone del pubblico su un cestista che deve affrontare un tiro libero dopo avere mancato precedentemente un canestro.

Tornando al caso “Roma 2024”, se ci piace la politica di un presidente è probabile che acriticamente ci piacciano anche le sue scelte o al contrario rischiamo di leggere negativamente tutte le operazioni provenienti dall’“altra parte”.

Il Belpaese, in cui tutti sono allenatori di calcio, poteva mai rinunciare ad un dibattito del genere? E onestamente, quante delle persone che hanno espresso la loro opinione avevano sufficienti informazioni per dire realmente la loro?

Se vi interessa la mia: «Stasera cucino la pasta... o un’insalata? Anzi boh, non lo so».

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative