La Nuova Sardegna

Sassari

I vandali li distrussero, ora i pc arrivano in dono

di Barbara Mastino
I vandali li distrussero, ora i pc arrivano in dono

La San Leonardo Bidda Noa regala computer e stampanti alla scuola media Un premio speciale per l’impegno dei ragazzi durante la festa del quartiere

25 settembre 2016
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OZIERI. Due personal computer e altrettante stampanti in dono come premio per il contributo dato alla buona riuscita della festa di San Leonardo. Questo il regalo consegnato nei giorni scorsi da una rappresentanza dell'associazione San Leonardo Bidda Noa agli studenti delle classi prima e seconda C della scuola media di Punta Idda. Il materiale, consegnato nelle mani dei ragazzi, del dirigente scolastico Luigi Ridolfini e delle insegnanti Giovanna Niedda e Rosaria Martini, è stato regalato ai ragazzi a conferma del loro grande impegno ma anche in sostituzione di quello che alcuni mesi fa era stato danneggiato a causa dell'impropria introduzione a scuola di alcuni ignoti vandali. Un modo per rafforzare il legame tra il quartiere e i ragazzi, poiché è stato proprio per volontà dei ragazzi, oggi adulti, cresciuti a San Leonardo e Bidda Noa che oggi il rione porta avanti con orgoglio tante iniziative di aggregazione. «La collaborazione con la scuola - spiega il presidente Giovanni Chessa - è volta a promuovere la conoscenza della comunità per rafforzare il legame con essa. Più che ad una borsa di studio si è pensato ad un contributo allo studio attraverso la donazione di materiale utile agli studenti per il loro percorso formativo. E' davvero un bel risultato contribuire alla formazione dei giovani che vivono nella nostra comunità».

Il lavoro dei ragazzi della scuola media meritevole del dono verteva, come si ricorderà, sull'origine del quartiere di San Leonardo e delle chiese preesistenti prima della costruzione del quartiere stesso: Sant'Agostino e San Leonardo, demolite negli anni '50 per far posto alla nascita delle case popolari, su un terreno appartenuto a nobili ozieresi che lo donarono al Comune. Negli anni quelle case furono assegnate a famiglie numerose, a basso reddito, e tanti ragazzi sono cresciuti giocando sulle stradine, nel boschetto e nella piazza di San Leonardo. In molti hanno frequentato l'oratorio dei padri carmelitani che si insediarono negli anni '60 proprio nella via San LeonardoProprio per volere di questi ragazzi, oggi adulti - spiega il presidente Giovanni Chessa -, nel 2011 si è costituita L'associazione San Leonardo Bidda Noa, che richiamando i compagni di giochi ha dato vita ad un sodalizio che conta oltre 120 iscritti che da anni s'impegnano alla realizzazione della festa del quartiere, durante il mese di agosto e che quest’anno è giunta all'ottava edizione».

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