La Nuova Sardegna

SASSARI. Il pullman dei diritti fa tappa in Sardegna. La campagna di raccolta delle firme per la presentazione della legge di iniziativa popolare sui diritti universali dei lavoratori e i 3 referendum su: vaucher, appalti e licenziamenti illegittimi, si conclude con il tour del “Pullman dei diritti” che lunedì ha fatto tappa a Sassari. Dopo la sosta in Piazza d’Italia, il Pullman ha percorso le strade che collegano i comuni dell’hinterland sassarese facendo sosta a: Sennori, Sorso, Porto Torres, Olmedo, Alghero, Uri e Usini.

Prossimo impegno: Oristano, Medio Campidano e Sulcis iglesiente.

La Macchina organizzativa che la Cgil, con una struttura attrezzata con materiale informativo per spiegare a lavoratori, studenti, pensionati, cittadini i contenuti della “carta dei diritti” e dei referendum rafforzativi su cui la Cgil ha avviato una raccolta di firme in tutto il paese per una proposta di legge di iniziativa popolare, ha permesso di raccogliere, in tutta Italia, oltre due milioni di firme.

La proposta della “Carta dei Diritti Universali del Lavoro” prende le mosse dalla constatazione dei cambiamenti intervenuti nel lavoro – anche per via legislativa – operandone una svalorizzazione ed uno svilimento sociale. L’intento è quello di ribaltare questa situazione partendo dall’idea che il lavoratore è tale indipendentemente dal suo rapporto di lavoro (subordinato, precario, autonomo) e per questo portatore di diritti inderogabili ed universali che vanno riconosciuti a tutti senza distinzione.

Un secondo ordine di temi riguarda la contrattazione che deve interessare tutti i lavoratori, indipendentemente dalle formule contrattuali presenti, e deve guardare, in termini inclusivi, ai vari ambiti: dalla categoria, al luogo di lavoro, al sito, alla filiera.