La Nuova Sardegna

Sassari

Bono, spazzate via le polemiche si disputa il Palio del Goceano

di Elena Corveddu
Bono, spazzate via le polemiche si disputa il Palio del Goceano

Una speciale commissione ha certificato l’idoneità del galoppatoio e del regolamento della corsa Nove i Comuni in gara che domenica pomeriggio si contenderanno un montepremi di ottomila euro

21 settembre 2016
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BONO. Domenica gli amanti dei cavalli si daranno appuntamento a Bono, alle 16, nel galoppatoio comunale “Sas Ischinas”, per il Palio del Goceano, arrivato alla diciassettesima edizione e organizzato, questa volta, dal Comune di Esporlatu. Gareggeranno, su duemila metri di percorso, i fantini dei nove comuni del Goceano Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai e Nule, vincitore del palio dello scorso anno. Ammonta a ottomila euro il ricco montepremi della corsa ripartito secondo la classifica: cinquemila euro andranno al primo classificato, duemila al secondo e mille euro al terzo. I fantini cavalcheranno a pelo i cavalli, che avranno scelto liberamente, secondo le indicazioni impartite dalla giuria ufficiale, e dovranno essere obbligatoriamente muniti di casco protettivo regolamentare omologato. I cavalli partecipanti dovranno essere muniti di certificato sanitario del servizio veterinario. La giuria della competizione sarà composta dai sindaci e da una delegazione della giunta comunitaria composta dal presidente e da due assessori. In merito alla sicurezza, il presidente della Comunità montana del Goceano Michela Sau ha convocato lo scorso giugno la commissione comunale di vigilanza. «Proprio per evitare incidenti – ha dichiarato Michela Sau – la commissione di vigilanza ha proceduto ad effettuare un sopralluogo al galoppatoio al fine di valutare le condizioni di sicurezza della struttura per consentire l'espletamento delle manifestazioni equestri». La commissione è composta da un amministratore del Comune su delega del sindaco, da due rappresentanti della polizia municipale, un tecnico delegato dal responsabile dell'ufficio tecnico, un vigile del fuoco del comando di Sassari, un esperto in elettrotecnica, un tecnico del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, un ufficiale sanitario e un dirigente medico del servizio igiene allevamenti della Asl di Sassari. Gli esperti hanno così espresso parere favorevole allo svolgimento della manifestazioni aggiungendo che «la pista è idonea allo svolgimento delle manifestazioni equestri, quali il palio, la corsa all'anello, la pentolaccia, la corsa alla stella e le pariglie acrobatiche». «Si badi – ha sottolineato Sau – che la commissione è stata convocata a giugno, proprio a dimostrazione ulteriore che le manifestazioni equestri si svolgono nelle strutture idonee, e non per strada come hanno voluto insinuare per San Raimondo». Il presidente della Comunità montana, nonché sindaco di Bono, si riferisce alle accuse mosse dalla “Horse Angels onlus”, l’associazione nazionale per la tutela del cavallo con sede a Cesenatico. Il presidente Roberta Ravello denunciò la sfilata che si svolse lo scorso agosto in occasione dei festeggiamenti di San Raimondo a Bono affermando che si trattava di «un palio mascherato». Accuse che Michela Sau ha prontamente smentito spiegando che «San Raimondo è esclusivamente una sfilata e, come tale, non soggetta a vincoli».

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