La Nuova Sardegna

Sassari

Alla guida dell'auto col telefono in mano, pioggia di multe a Sassari

di Luigi Soriga
Alla guida dell'auto col telefono in mano, pioggia di multe a Sassari

Ad agosto gli agenti della polizia municipale hanno sanzionato 98 automobilisti che parlavano o chattavano. E c’è chi guida cercando i Pokemon

31 agosto 2016
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SASSARI. Magari è l’effetto Pokemon Go, oppure la morbosa dipendenza da telefonino, ma l’automobilista sassarese ormai guida con un occhio sulla strada e l’altro sul display dello smartphone. In meno di un mese di campagna di sicurezza i vigili urbani motorizzati hanno affiancato 98 auto e pizzicato altrettanti conducenti mentre smanettavano sulla tastiera o parlavano al telefono.

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È un dato allarmante, se si pensa che la media di queste infrazioni al codice della strada è di 13 al mese (rilevazioni gennaio-luglio). Certo, il servizio messo in campo dalla polizia locale ad agosto è stato molto più mirato che in precedenza, perché gli agenti a bordo delle motociclette avevano il preciso compito di intercettare, affiancare e contestare in flagranza ogni automobilista con una mano sul volante e l’altra sullo smartphone. Ma i vigili non si aspettavano certamente tanta indisciplina e incoscienza. Poi, a sentire loro, tutti sono stati beccati l’unica volta che hanno risposto a una telefonata o a un messaggio. E naturalmente la conversazione era urgentissima e vitale: «Quasi sempre c’è qualche parente all’ospedale che chiama – raccontano i vigili – o un datore di lavoro al quale non si può fare a meno di rispondere. Il problema è che non si riesce a mettere da parte lo smartphone neanche quando si guida, e si ha la necessità di tenerlo bene in vista sul sedile a fianco, buttando sempre l’occhio in basso e distogliendo l’attenzione dalla strada».

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La tolleranza per questi comportamenti è stata pari a zero: multe da 161 a 646 euro, 5 punti decurtati, e se uno viene sanzionato due volte nell'arco di due anni per la stessa infrazione, si ritrova con la patente sospesa da uno a tre mesi. «Gli automobilisti non hanno idea di quanti incidenti si verificano a causa di queste disattenzioni – spiega il comandante Gianni Serra – occorre che chi è alla guida prenda coscienza dei rischi ai quali espone se stesso e gli altri».

Naturalmente la campagna di sicurezza stradale non si è focalizzata solo su questo versante. Sempre nel mese di agosto sono stati fermati 31 veicoli privi di revisione, 17 conducenti con patente scaduta, 56 automobilisti che oltrepassavano i limiti di velocità, 17 vetture non coperte da polizza assicurativa, e 57 persone a bordo di veicoli che non indossavano le cinture di sicurezza. «Su alcuni fenomeni – dice Gianni Serra – purtroppo incide la situazione di disagio economico e sociale della città. Ci è capitato di fermare auto senza assicurazione, perché il conducente non aveva la possibilità materiale di pagare la polizza. Ma allo stesso tempo non poteva fare a meno dell’auto, perché altrimenti doveva smettere di lavorare».

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