La Nuova Sardegna

Sassari

Manca la concessione demaniale: il Noe sgombera il lido di Sorso

di Salvatore Santoni
Manca la concessione demaniale: il Noe sgombera il lido di Sorso

Blitz dei carabinieri, della polizia locale e dei tecnici comunali nello stabilimento balneare La spiaggia liberata da sdraio e ombrelloni, la gestione era stata subaffittata. Resta aperto il bar

30 agosto 2016
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SORSO. Via le sdraio e gli ombrelloni dal lido di Sorso. Giovedì lo stabilimento balneare è stato sgomberato durante un intervento effettuato da carabinieri del Noe, tecnici comunali e vigili urbani di Sorso, che hanno contestato al gestore l'assenza dell'autorizzazione demaniale. I bagnini hanno dovuto abbandonare la torretta e i bagnanti sono stati invitati a lasciare sdraio e ombrelloni ricevendo un rimborso della tariffa pagata.

La relazione del sopralluogo effettuato dai militari è arrivata ieri sul tavolo del primo cittadino, che oggi analizzerà la situazione in un briefing con la struttura tecnica comunale. «Ho saputo - commenta il sindaco Giuseppe Morghen - che i carabinieri del Noe stanno effettuando dei controlli a campione in tutta l'isola e quindi anche a Sorso. Ho visto che è arrivata una nota del Noe che devo leggere. Posso dire che per quanto di mia conoscenza il lido stava funzionando bene. In ogni caso, approfondiremo la questione. Già da oggi i tecnici comunali ci spiegheranno che cosa è accaduto».

La Sardegna Holidays Srl gestisce il camping Li Nibari e il lido di Sorso per effetto di un contratto d'affitto stipulato col Comune di Sorso in seguito a una gara a evidenza pubblica. La società, già da qualche anno ha girato la gestione dello stabilimento balneare a terzi. Oggi il servizio di sdraio, ombrelloni e natanti è gestito da una società riconducibile ad Antonello Zappino, un imprenditore nel campo della ristorazione molto conosciuto a Sorso. Secondo le carte in mano al Comune, l'imprenditore avrebbe sottoscritto un contratto di sub gestione con la Sardegna Holidays Srl, sulla quale ricade il contratto di gestione principale del lido sottoscritto con l'amministrazione comunale. «So che c'era un contratto tra Antonello Zappino e la società che gestisce il camping - spiega il primo cittadino - e credo che l'imprenditore abbia pagato i canoni e sbrigato le pratiche del demanio. Che sappia io era tutto in regola, probabilmente c'è stato un problema di comunicazione di documentazione».

Nel passaggio di competenze della concessione demaniale da una società all'altra qualcosa forse è andato storto. Infatti, pare che negli uffici comunali l'autorizzazione alla subconcessione dello stabilimento, necessaria per esercitare le attività di noleggio tipiche delle concessioni demaniali sulla spiaggia (ombrelloni, sdraio, natanti), non sia mai arrivata. Ecco perché lo stabilimento è stato sgomberato. Mentre la zona del chiosco bar, che ricade all'interno di un'area comunale, è affidata a un altro esercente sorsense. In questo caso, l'attività non ha subito alcuna limitazione ed è rimasta aperta al pubblico. Nei prossimi giorni, l'amministrazione studierà le carte per approfondire la vicenda e valutare se si è trattato di semplice dimenticanza o di qualcosa di più grave.

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