La Nuova Sardegna

Sassari

Autorità portuale: «Moratoria di 3 anni per l’accorpamento»

di Gianni Bazzoni
Autorità portuale: «Moratoria di 3 anni per l’accorpamento»

La proposta dell’ex parlamentare sardista Giancarlo Acciaro I dubbi sul silenzio della Regione e la mancanza di strategia

30 agosto 2016
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SASSARI. «Una moratoria di tre anni nell'applicazione delle disposizioni di legge che obbligano all'accorpamento delle Autorità portuali: è quanto si sta facendo in Sicilia, Campania e anche Liguria. Ed è quanto sarebbe auspicabile accadesse in Sardegna. Resta, dunque, un mistero comprendere quali siano le ragioni che abbiano impedito alla nostra Regione di procedere con la richiesta di moratoria non fosse altro per far cessare i sempre dannosi campanilismi ma soprattutto per ragionare e preparare la migliore organizzazione possibile per il sistema portuale sardo». La proposta è dell’ex deputato sardista Giancarlo Acciaro, già presidente degli agenti marittimi della Sardegna e consigliere nazionale dello stesso organismo.

«Purtroppo, sul tema si registra un inopportuno silenzio – denuncia Acciaro – che fa crescere la preoccupazione tra gli operatori e alimenta le perplessità nei diversi territori. Si aggiungano una serie di domande che da tempo restano senza risposta e sulle quali è tempo di fare chiarezza».

In particolare l’ex deputato sostiene che sarebbe interessante capire se davvero la Regione abbia già individuato chi dovrà ricoprire l'incarico di autorità di sistema «o se anche l'attuale assessore dei Trasporti, che a suo tempo aveva concorso per la nomina nel porto di Cagliari, mantenga la sua candidatura per le banchine della Sardegna nell'imminenza di un annunciato e travagliato rimpasto di giunta».

Dubbi e quesiti che - uniti alla mancata richiesta di moratoria - fanno intendere quanto ancora non si sia compresa la strategicità che le gestioni portuali rappresentano per l’Isola.

«Si aggiunga che in Sardegna, come è noto – prosegue Acciaro – , la crisi del comparto industriale ha fatto registrare un calo dei volumi nei traffici portuali e il tutto rende ancora più urgente l'adozione di una generosa e decisa politica di investimenti, tale da favorire gli interventi di nuovi imprenditori per rilanciare economia, produzioni e commerci».

E Acciaro rimarca anche il fatto che «l'aumento che si registra sui traghetti di linea del traffico passeggeri e merci è legato alla inaspettata concorrenza tra due armatori ex soci in Cin-Tirrenia piuttosto che a scelte strategiche o ad una efficace programmazione. É urgente, quindi, la richiesta di moratoria per l'accorpamento delle autorità portuali della Sardegna, se davvero si vuole creare un sistema portuale efficace, in grado di restituire ai sardi almeno la speranza della ripresa economica insieme con la riaffermazione del diritto alla continuità territoriale che, è bene ricordarlo, per un'Isola è il diritto alla libertà».

Una valutazione sempre più attuale e che coinvolge inevitabilmente il Governo nazionale: proprio nei giorni scorsi il ministro Graziano Delrio ha compiuto una visita lampo nello scalo marittimo di Porto Torres per rendersi conto della situazione dei cantieri, delle criticità e delle potenzialità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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