La Nuova Sardegna

Sassari

Aeroporto, sindaci in campo contro la privatizzazione

di Gian Mario Sias
Aeroporto, sindaci in campo contro la privatizzazione

Mercoledì 31 agosto l’incontro decisivo con il presidente Pigliaru. Il “cartello” di 50 Comuni proverà a mostrare i muscoli

28 agosto 2016
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SASSARI. Il cartello istituzionale, economico e sociale capeggiato dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, non molla la presa. Il primo cittadino della Riviera del corallo è forte dell’appoggio garantito alla battaglia dal proprio consiglio comunale e da altre cinquanta assemblee civiche sparse per la Sardegna, ma anche del sostegno assicurato dai rappresentanti del sistema economico cittadino e territoriale e dalle forze sindacali, ormai ai ferri corti con il management di Sogeaal e con la sua proprietà, ossia la Regione.

Una massa critica messa insieme in pochissimo tempo, a partire dal clamoroso attacco che Bruno aveva sferrato nei confronti della società di gestione e delle scelte del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, e del Pd in tema di aeroporti, e tenuta insieme a furia di prese di posizione sempre più nette. Ora che la resa dei conti si avvicina, perché per il 7 settembre è fissata per l’ennesima volta la scadenza per la presentazione delle offerte dei privati per l’acquisizione di Sogeaal, il gruppo mostra i muscoli.

Due pomeriggi fa il grande tavolo ovale nella sala del sindaco, a Sant’Anna, ha ospitato l’ultimo summit in vista del “redde rationem” che una delegazione guidata dallo stesso Bruno avrà con il presidente della Regione il prossimo mercoledì 31 agosto.

«In assenza di un quadro esaustivo di strategie sullo sviluppo dell’aeroporto di Alghero, in mancanza di chiarezza sulla possibilità di mettere a sistema i tre scali regionali, senza un piano dei trasporti e col piano industriale di Sogeaal ancora secretato – è il proclama licenziato all’unanimità dal tavolo – cresce la preoccupazione di sindaci, mondo delle imprese, sistema turistico e rappresentanti sindacali sulla procedura di privatizzazione della società di gestione dell’aeroporto di Alghero».

Una grana non indifferente per Pigliaru, chiamato a dirimere in prima persona le numerose perplessità emerse anche avantieri, nel corso dell’incontro in cui non è passato in secondo piano l’approssimarsi della scadenza per la privatizzazione della società di proprietà della Regione e della Sfirs. Le richieste ribadite a grandissima voce dalla coalizione di amministratori locali provenienti davvero dalle aree più disparate della Sardegna, ma anche dagli addetti ai lavori e dai rappresentanti dei lavoratori, sono le stesse che un paio di mesi a questa parte sono diventate il manifesto politico del gruppo. Quel che il cosiddetto “tavolo permanente sul low cost” vuole e chiederà al presidente della Regione è «il mantenimento dell’hub Ryanair ad Alghero, col conseguente consolidamento e rafforzamento delle rotte, ma anche l’apertura a nuovi vettori e la presentazione e la condivisione pubblica del piano industriale di Sogeaal». A Pigliaru sarà chiesto anche di affrettare i tempi, così da recuperare terreno rispetto al ritardo clamoroso con cui si sta arrivando alla «predisposizione del Piano regionale dei trasporti, che dovrà affidare una differente missione a ciascuno degli scali dell’isola, per arrivare finalmente alla costituzione di un vero e proprio sistema aeroportuale sardo».

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