La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco di Sorso spegne il caso di “ra pumata”

di Salvatore Santoni
Il sindaco di Sorso spegne il caso di “ra pumata”

«Manifesti della sagra rimossi perché compromettevano la sicurezza stradale» Ma Morghen ribadisce la collaborazione del Comune con le associazioni

27 agosto 2016
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SORSO. Quei manifesti compromettevano la sicurezza stradale e sono stati rimossi per questo, non per boicottare la “Sagra di ra pumata”. Così replica il sindaco Giuseppe Morghen alle polemiche divampate nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale e gli esercenti del centro. L’apice era stato raggiunto giovedì mattina, quando una delegazione del comitato organizzatore della Sagra di ra pumata aveva occupato l’aula consiliare in segno di protesta contro la rimozione dei manifesti informativi collocati lungo la strada litoranea.

Su questo punto, il primo cittadino dice di aver fatto rispettare il Codice della strada. «Sono stati rimossi alcuni manifesti affissi lungo la strada e nelle rotatorie – continua la nota – posizionati a ridosso della segnaletica stradale e che occultavano i cartelli catarifrangenti, compromettendo la sicurezza della strada. Non si tratta, pertanto, di un’azione discrezionale dell’amministrazione ma dell’applicazione della legge che è precisa e tassativa».

Oltre allo sgambetto dei manifesti informativi, gli esercenti del centro avevano lamentato di non aver ancora ricevuto i 500 euro deliberati e mai liquidati per la Sagra della zucchina, l’assenza di un programma degli eventi estivi e una serie di imparzialità nel finanziamento delle manifestazioni. «La nostra amministrazione – è la risposta del primo cittadino – è sempre attenta e ricettiva nei confronti di progetti che creino momenti di aggregazione e di visibilità, nel nostro Comune. Prova tangibile è la solerte e positiva risposta che i comitati e le associazioni ricevono: anche in un periodo di grandi tagli e di casse sguarnite, abbiamo sempre messo a disposizione le risorse, sia con contributi economici che logistici».

«Abbiamo avuto un’estate ricca di appuntamenti ed eventi culturali che hanno portato nel nostro territorio migliaia di persone – conclude Giuseppe Morghen –. Questo risultato è opera di un lavoro di concerto tra amministrazione, associazioni, comitati e vari enti che hanno dato il loro contributo affinché il nostro territorio ne avesse un tornaconto positivo, sia economico, ma anche di promozione e valorizzazione. La mia priorità e della mia amministrazione resta questa, al di là di strumentalizzazioni che non fanno bene a nessuno, men che meno a Sorso e ai sorsensi».

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