La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, pista ciclabile: la ditta scava in viale Dante senza i permessi

Sassari, pista ciclabile: la ditta scava in viale Dante senza i permessi

Lavori iniziati e subito interrotti, anche se la pavimentazione è stata già danneggiata in alcuni punti

24 agosto 2016
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SASSARI. Dopo la piccola rivoluzione sollevata in difesa dei giardini di viale Dante, l’ultima parola del sindaco era stata questa: «Sarà l’ultimo tratto della pista ciclabile sul quale interverremo».

Questo per dare la possibilità a tecnici, progettisti, cittadini e residenti di trovare eventualmente un punto di incontro che accontentasse tutti. Quindi ieri mattina, quando nella parte alta della via sono comparsi improvvisamente degli operai, scortati da un miniescavatore, gli abitanti della zona sono corsi a vedere cosa stesse succedendo. E hanno immediatamente lanciato l’allarme che velocemente è rimbalzato sui social e nei gruppi Facebook che si sono eretti a paladini del giardinetto di viale Dante.

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La piccola ruspa, nel frattempo si è messa in moto e ha cominciato a smantellare una parte della pavimentazione a ridosso delle panchine. Però il cantiere, così come è stato aperto, dopo nemmeno un’ora è stato chiuso, perché sono intervenuti gli agenti della polizia municipale. I quali hanno chiesto ai titolari dell’impresa che ha vinto l’appalto per l’ultimazione dei lotti della pista ciclabile di esibire le autorizzazione per l’apertura del cantiere. La ditta è risultata non in regola, dal momento che da Palazzo Ducale non era stata rilasciata alcun permesso per l’avvio dei lavori.

«L’impresa aggiudicataria – spiega l’assessore comunale alla Viabilità Antonio Piu – deve prima completare a regola d’arte i diversi tratti in lavorazione nelle altre aree già assegnate, tra l'altro a buon punto nella esecuzione.

La variante in corso d'opera già approvata dalla giunta comunale, prevedendo la pista ciclabile al centro del viale alberato e senza che lo stesso sia modificato, sarà oggetto di un riesame nelle prossime sedute dell'esecutivo di Palazzo Ducale per valutare ulteriori soluzioni tecniche alternative, nel frattempo discusse durante incontri pubblici con la cittadinanza e con la maggioranza consiliare». Perciò i vigili urbani hanno sanzionato la ditta che ha riaperto arbitrariamente il cantiere e ha notificato la richiesta di ripristino immediato dei luoghi.

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