La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, gli rubano il borsello: cardiopatico colpito da un malore

di Luca Fiori
Sassari, gli rubano il borsello: cardiopatico colpito da un malore

L’uomo è stato soccorso dal 118 in via Tavolara. Il responsabile del furto è stato bloccato dalla polizia locale

21 agosto 2016
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SASSARI. Si era seduto come tante altre volte nelle panchine di via Tavolara per prendere il fresco e fare due chiacchiere con alcuni conoscenti. Come al solito ha poggiato il borsello sulla panchina e ha iniziato a conversare a pochi passi dalla fermata dell’autobus, quando improvvisamente si è accorto di essere stato derubato.

Il tempo di voltarsi e lasciare il borsello incustodito per pochi secondi e un disoccupato sassarese di 53 anni, conosciuto dalle forze dell’ordine, ha afferrato il borsello e ha iniziato a correre verso viale Mancini. Il derubato, un pensionato sassarese di 60 anni con problemi di cuore, non ci ha pensato due volte e gli è corso dietro cercando di attirare l’attenzione dei passanti. Il ladro si è dato alla fuga con il borsello e in mano e dietro di lui si è formata in pochi secondi una piccola folla di inseguitori. Erano da poco passate le 10 del mattino quando diversi cittadini hanno avvisato la centrale operativa della polizia locale. In pochissimi istanti i motociclisti della Municipale hanno raggiunto la zona del furto e insieme ai passanti sono riusciti a raggiungere il fuggiasco in via Muroni. È proprio in quel momento che il sessantenne derubato, cardiopatico, ha avuto un malore e di è accasciato.

Per alcuni secondi si è temuto il peggio. L’uomo si è affaticato tanto durante l’inseguimento e il suo cuore debole lo ha costretto a fermarsi. Poco dopo sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 e il pensionato è stato accompagnato al pronto soccorso. I medici lo hanno visitato e dopo qualche ora l’uomo è stato dimesso con la raccomandazione di non fare troppi sforzi. Nel mentre il ladro è stato costretto a riconsegnare il borsello del derubato che conteneva contanti, carte di credito, telefonino, chiavi di casa e altri effetti personali del sessantenne. Avvisato dell’accaduto dai motociclisti della polizia locale guidata da Gianni Serra, il sostituto procuratore di turno ha ritenuto che fosse sufficiente procedere con una denuncia a piede libero. Poco dopo aver restituito il borsello il 53enne è ritornato in libertà.

Grazie alla generosità di diversi cittadini che si sono lanciati con lui all’inseguimento e alla tempestività di intervento dei motociclisti della polizia locale l’uomo ha però potuto rientrare quasi immediatamente in possesso del suo borsello e dopo essersi ripreso ha voluto ringraziare proprio il comandante Serra per la professionalità dei suoi uomini.

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