La Nuova Sardegna

Sassari

«Opere pubbliche, subito i finanziamenti»

«Opere pubbliche, subito i finanziamenti»

Appello di Era (Centro democratico) ai sindaci della rete metropolitana: priorità al sistema idrico

20 agosto 2016
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SASSARI. È un appello rivolto ai sindaci della rete metropolitana e agli amministratori del territorio del Nord Sardegna, quello di Francesco Era (Centro Democratico Sardegna).

Il riferimento è al “Patto per la Sardegna” «appena siglato tra il presidente della Regione e il presidente del Consiglio per conto del Governo proprio a Sassari, stante le lunghe attese del Nord Sardegna per la realizzazione e l’ultimazione di infrastrutture in corso, fondamentali per la ripresa economica e la connessione del territorio». E a questo proposito la richiesta è quella del «massimo coinvolgimento dell’intera rete metropolitana per l’area vasta, le Unioni dei Comuni, i commissari straordinari, i rappresentanti rete dell’Anci, affinché le autonomie territoriali in questione possano ottenere e beneficiare celermente dei relativi finanziamenti». Gli enti locali per contro «devono predisporre prontamente tutte le procedure necessarie, con una puntuale programmazione e progettazione delle opere strategiche quali strade dighe e infrastrutture relative al sistema idrico nell’intero comprensorio. A parte le connessioni strategiche quali la Sassari-Olbia, la Sassari-Alghero e il completamento della Buddi Buddi, vista la crescente siccità sia per l’approvvigionamento domestico che agricolo è opportuno investire – sostiene Era – per l’interconnessione dei vari bacini idrografici anche per far defluire le eccedenze che vanno perse e utilizzare le fonti dei corsi d’acqua esistenti che non vengono sfruttati».

Tra le opere che possono ottenere questi finanziamenti a Sassari secondo il Centro Democratico «c’è sicuramente il sistema idrico delle dighe del Bunnari di cui l’amministrazione comunale è proprietaria e che ha tripla valenza sia ambientale che dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico e che il consiglio comunale ha dato l’indirizzo di recuperare». Sostengono quindi che «non riuscire a reperire quanto necessario, visto che il Governo e la Regione hanno programmato le risorse per questi interventi, sarebbe certamente una sconfitta per Sassari che ha il dovere di tutelare queste dighe che di fatto costituiscono anche dei monumenti storici essendo tra le strutture più vecchie in Italia che però possono ritornare a funzionare». Dice Era: «Non basta inserire l’opera nel Dup e nel piano delle opere pubbliche. Per il recupero di quest’opera sarebbe opportuno che fosse direttamente il Comune a fungere da stazione appaltante e incamerare le risorse necessarie alla stregua di quanto è avvenuto per il Centro intermodale. Stesso ragionamento per i successivi lotti della metropolitana di superficie per raggiungere Baldinca». Ritornando all’acqua «occorre che siano propositivi anche i Consorzi di bonifica sia del Sassarese che della Gallura che devono fare fronte comune».

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