Piana (Italia Unica): Chiarezza sul futuro della termocentrale
SASSARI. Parlano di “triangolo delle Bermude” – Italia Unica e il suo coordinatore regionale Tore Piana – in riferimento al Nord Sardegna e in particolare ai comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres....
SASSARI. Parlano di “triangolo delle Bermude” – Italia Unica e il suo coordinatore regionale Tore Piana – in riferimento al Nord Sardegna e in particolare ai comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres. «Le amministrazioni comunali guardano alla politica del giorno per giorno dimenticandosi dei grandi progetti proiettati nel medio e lungo periodo – scrive Piana in un duro comunicato – Smaltimento rifiuti, smaltimento acque depurate, porto di Porto Torres, aeroporto, bonifiche, rilancio del peso politico del Nord Sardegna sono gli assi dimenticati da chi oggi amministra i territori, nessuno escluso». Ma è soprattutto sulla termocentrale di Fiume Santo che Tore Piana concentra l’attenzione: «Prima Enel, poi gli Spagnoli di Endesa, poi i tedeschi di E.on, ora i cechi di Eph, i passaggi di proprietà della termocentrale, tutti avvenuti con una contrattazione e armonizzazione delle amministrazioni comunali, eccetto l’ultima proprietà il cui passaggio è avvenuto quasi in contemporanea con le nuove elezioni di Sassari e Porto Torres e con interlocuzioni pari a zero. Dai 270 dipendenti si è passati agli attuali 190 senza che nessuno battesse ciglio». Questi gli interrogativi di Italia Unica: «Eph come intende gestire la termocentrale? Con quali investimenti? Con quale futuro? Da anni si parla della costruzione del quinto gruppo da 410 megawatt con un investimento di 750 milioni e con 1000 assunzioni nel cantiere per almeno 5 anni. Ci sono tutte le autorizzazioni ministeriali, regionali e comunali. Eph deve essere chiamata al rispetto degli impegni, non basta creare una società di servizi (Fiume santo Spa) con sede legale in Sardegna, serve il rispetto degli investimenti».