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missione in Romania

Laerru verso il gemellaggio con Slanic

Laerru verso il gemellaggio con Slanic

LAERRU. L’hanno chiamata “visita culturale”, ma, in realtà, la loro è stata una missione esplorativa. Nei giorni scorsi i sindaci di Laerru e Santa Maria Coghinas, Pietro Moro e Pietro Carbini, sono...

13 agosto 2016
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LAERRU. L’hanno chiamata “visita culturale”, ma, in realtà, la loro è stata una missione esplorativa. Nei giorni scorsi i sindaci di Laerru e Santa Maria Coghinas, Pietro Moro e Pietro Carbini, sono stati in Romania, dove hanno visitato i due centri di Moieciu e Slanic Prahova. Due località per due distinti incontri aventi però le stesse finalità: allacciare rapporti, perfezionare intese e avviare le pratiche per il gemellaggio tra i Comuni sardi e rumeni.

Un primo passo era stato, comunque, già fatto dal Comune di Santa Maria Coghinas sin dal 2013. L’ultimo incontro a Moieciu, città rumena gemellata con Santa Maria Coghinas, è servito soprattutto a curare gli ultimi dettagli e trasmettere al ministero italiano degli Affari Esteri la pratica. Per il sindaco laerrese è stata invece una novità assoluta. Il primo viaggio esplorativo in Romania, in compagnia del collega Carbini, è stato utile per un primo confronto con gli amministratori di Slanic, cittadina della Muntenia nel distretto di Prahova che conta quasi settemila abitanti, tre laghi salati e una vocazione turistica in piena crescita. «In particolare – dichiara Moro – si è provato a verificare se possono esservi delle opportunità per scambi culturali ed economici». La visita in Romania ha consentito ai due sindaci sardi di raccogliere molto materiale informativo. Hanno incontrato i colleghi rumeni, Niculai Clinciu e Danelus Costea, sindaci rispettivamente di Moieciu e Slanic Prahova. Hanno fatto visita al parlamento rumeno, a Bucarest, e fatto anche la conoscenza del Presidente della Camera, Valerio Zgonea, e del deputato Ninel Peia. «Tanti sono stati i temi dei quali abbiamo discusso – dichiarano i due sindaci del nord Sardegna – come l’importanza del confronto democratico con tutti i Paesi della comunità europea».

Un asse Anglona-Romania consentirebbe di accedere ai fondi stanziati per i gemellaggi, che con il programma “Europa per i Cittadini” possono arrivare ad un massimo di 150mila euro. «Anche per questo – tengono a far presente Moro e Carbini – è doveroso segnalare che un ruolo molto importante in questa iniziativa è da attribuire all’alto commissario di polizia, nonché dirigente del Partidul Social Democrat, Ghita Ion».

Giuseppe Pulina

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