La Nuova Sardegna

Sassari

Turismo, stagione boom nell’isola: presenze cresciute del 10%

di Luca Rojch
Turismo, stagione boom nell’isola: presenze cresciute del 10%

L’assessore Morandi: dati ottimi, compensato dai traghetti il calo delle low cost

09 agosto 2016
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SASSARI. Si riscopre bellissima e ambita. La Sardegna va a comandare e afferma di nuovo il proprio ruolo da leader tra i paradisi delle vacanze. Il 2016 diventa l’estate del nuovo boom turistico. Il successo è una coda infinita che morde le strade dell'isola. Sardegna sold out, almeno nelle sue strutture ufficiali. L'assessore Francesco Morandi dà le prime cifre. Ma la solita cautela non nasconde i numeri da record. «Alla fine della stagione la crescita delle presenze sarà di oltre il 10 per cento – dice Morandi –. Un dato eccezionale per due motivi. L’aumento a livello nazionale non va oltre il 5 per cento. E il 2016 segna un più 10 per cento sui numeri del 2015 che a loro volta erano superiori del 10 per cento rispetto al 2014. Un risultato ancora più importante».

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Meno aerei e più navi. Una parte del successo è dovuto alla crescita dei passeggeri delle navi. I dati nelle mani della Regione segnano un più 20 per cento. «In particolare italiani, spagnoli, francesi e tedeschi – continua Morandi –. Sono loro a preferire il traghetto. Un segnale molto importante perché negli anni passati proprio il trasporto via mare è stato travolto dalla crisi in modo pesante». In numeri assoluti questa differenza si conta in milioni.

Ma anche sugli aerei i dati non sono negativi. La fuga di Ryanair sui cieli dell’isola pesa, ma viene in parte compensata con il boom di altre compagnie e di altre rotte. L’asse si sposta più su Olbia e Cagliari. Alghero per ora paga più di tutti l’addio degli irlandesi. «C’è una leggera flessione nel numero passeggeri – continua Morandi –. Il dato interessante è che crescono le presenze».

Vacanze più lunghe. Morandi spiega come l’estate del 2016 affermi anche la tendenza a un allungamento dei giorni trascorsi nell’isola. «Crescono le presenze negli alberghi. La ricettività ha reagito bene. Arrivano meno persone, ma passano più giorni nell’isola in strutture classificate. Un risultato anche di una politica di promozione e programmazione che abbiamo portato avanti in accordo con gli albergatori e con i tour operator. I mercati su cui abbiamo investito in questi anni rispondono».

Agosto sold out. Sembra quasi inutile da sottolineare, ma agosto in Sardegna è sold out. Difficile trovare posto in hotel e nelle strutture ricettive. «In questo periodo è tutto esaurito – afferma Morandi –. In particolare nei weekend si toccano i picchi più alti. E così è stato anche a luglio, che quest’anno aveva 5 fine settimana.

Ombre. In questo 2016 solare per l’industria turistica dell’isola Morandi non ha perso di vista anche gli aspetti meno positivi. «È vero l’addio di Ryanair ha colpito alcuni b&b e le strutture non classificate – spiega –. Un certo tipo di turismo che in ogni caso serve all’economia dell’isola. E anche su questo dobbiamo lavorare».

La sfida. Ma da tempo Morandi ha un obiettivo preciso. Creare una stagione lunga che vada da aprile a novembre. «Ci possiamo riuscire e su questo dobbiamo lavorare – dice –. Dobbiamo creare, e lo facciamo sempre di più, motivi di viaggio. Per noi è una scelta fondamentale. Per prima cosa perché il turismo può diventare un’attività che da reddito per tutto l’anno. La Sardegna ha tutto per offrire altri turismi. Di fatto non possiamo pensare di crescere oltre ad agosto. Abbiamo 900 strutture ufficiali in tutta l’isola. Solo la provincia di Rimini ne ha 2mila. Ma il modello Rimini non è quello che insegue la Sardegna. Noi dobbiamo puntare alla creazione di eventi, di opportunità di viaggio. Ma devono essere fatte nei mesi di spalla. Abbiamo lavorato su ottobre e maggio in questi anni. Ora pensiamo di allargarci ad aprile e novembre. Si può fare ma ci si deve dotare di strumenti di legge e di un programma molto preciso di sviluppo che indichi in modo certo la direzione».

Costa Smeralda superstar. Il successo di questa stagione 2016 è non solo nella fuga dei turisti dalle località finite nelle turbolenze di guerre e rivolte. È anche nella riscoperta della Sardegna come meta ambita. Lo specchio è il nuovo boom della Costa Smeralda. In queste settimane star del cinema mondiale, attori, cantanti, hanno scelto Porto Cervo come meta delle loro vacanze. Una moltiplicazione di supervip che ha trasformato la Costa Smeralda nella capitale del jet set internazionale. Ma è tutta la Sardegna che si riscopre al centro del Mediterraneo. 

@LucaRojch

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