La Nuova Sardegna

Sassari

Consorzio di Bonifica una nuova sede per tagliare le spese

di Barbara Mastino

Previsto a breve il trasferimento nei locali a Chilivani Energia da fonti rinnovabili per risparmiare sulla bolletta

09 agosto 2016
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OZIERI. Dopo l’approvazione del bilancio del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna decretata dall’assemblea, che ha premiato il buon lavoro del Cda per limitare e non far crescere il deficit, il presidente Diego Pinna annuncia per il prossimo futuro alcune importanti novità che riguardano soprattutto il risparmio di risorse e l’ottimizzazione e razionalizzazione della gestione.

Venendo al primo punto, quello della nuova sede, essa è già stata individuata a Chilivani. Manca solo l’ufficialità, ma si è sicuri di poter iniziare il trasferimento entro breve. «Abbiamo individuato quella che sarà la nostra nuova “casa” – spiega Diego Pinna – con un costo pari quasi a zero e un’ottimizzazione della gestione, considerando che nello stesso edificio saranno ospitati sia il personale impiegato che quello operaio. Personale per il quale intendo adottare un sistema di incentivazione, partendo dai dirigenti, legato a obiettivi e risultati chiari e precisi, per ottenere un sistema di gestione della struttura finalizzata a garantire efficacia, efficienza ed economicità».

La nuova sede costerà molto meno di quella attuale, che ha un canone di circa 50 mila euro annui, e oltrettutto, essendo a Chilivani, sarà più vicina alle campagne, quindi ai consorziati.

La seconda operazione pro-risparmio è quella volta alla riduzione dei costi energetici, che ammontano a più di un milione di euro all’anno. «Per cambiare rotta – dice ancora Pinna – abbiamo affidato un incarico a un tecnico specializzato per redigere una serie di interventi legata allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili». Risparmio che si lega a doppio filo alla programmazione, su alcuni temi già ampiamente descritti su queste pagine. Il Consorzio ha reperito risorse per 900 mila euro da destinare a diverse opere di manutenzione nel territorio consortile, con l’Unione dei Comuni è riuscito a programmare l’ampliamento della capienza della diga di Monte Lerno, ottenendo dalla Regione uno stanziamento di un milione e 700 mila euro per consentire lo studio (già eseguito) delle problematiche tecniche e delle soluzioni. Pochi giorni fa, inoltre, è giunta la notizia che, grazie al Patto per la Sardegna siglato tra Governo e Regione, lo Stato si farà carico di interventi di manutenzione straordinaria sugli sbarramenti sardi. «Una notizia importante e alla quale sentiamo di avere contribuito: senza la voce del territorio, forse quei soldi sarebbero finiti a coprire altre priorità, come spesso è successo negli ultimi anni». Altri 200 mila euro, infine, andranno al ripristino di perdite dalla diga a Chilivani, che ogni anno determinano uno spreco di circa mezzo milione di metri cubi d’acqua.

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