La Nuova Sardegna

Sassari

Un immobile conteso blocca il centro storico

di Gavino Masia
Un immobile conteso blocca il centro storico

Da diciotto mesi nella parte alta di via Ponte Romano è vietata la circolazione La querelle tra i proprietari di una palazzina pericolante e il Comune

04 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Una strada, la parte di via Ponte Romano, in ostaggio della burocrazia e della querelle tra privati ed ente pubblico da oltre 18 mesi. Un’arteria importante per la viabilità di tutto il centro storico - che collega con le vie Ettore Sacchi e Principe di Piemonte - chiusa al traffico veicolare negli ultimi mesi dell’amministrazione Scarpa e ancora interdetta dopo l’insediamento da oltre un anno dell’amministrazione pentastellata.

Eppure l’assessore alla Viabilità Marcello Zirulia aveva assicurato lo scorso novembre, in una riunione di consiglio comunale, che sarebbe intervenuto sostituendosi al privato per risolvere il problema. Una vicenda dove a perdere sono sicuramente i cittadini, che non possono circolare con le proprie automobili in una via principale del centro storico, e questo perché c’è un contenzioso in atto tra i proprietari di un’immobile pericolante, che deve essere abbattuto, e il Comune. «La giunta Scarpa e il precedente segretario comunale avevano fatto rilevare alcune cose importanti al responsabile amministrativo - dicono i proprietari dell’immobile -, che lo stesso ha ignorato anche dopo l’approvazione del piano del Centro matrice: per quell’immobile è previsto l’abbattimento, come era previsto anche nelle vecchie norme, però c’è ancora qualcuno che contesta questo fatto dicendoci che si tratta di un bene architettonico, senza però fornire alcuna spiegazione al riguardo».

La palazzina è pericolante e ha problemi di staticità, oltre ad esercitare pressione sul vicino marciapiede, ma sembra che nessuno voglia intervenire bloccando di fatto la via e causando dei disservizi incredibili alla collettività. Il Comune ha previsto una ricostruzione vincolata della struttura decadente, dopo l’approvazione del Piano particolareggiato del centro storico, ma la proprietà ha presentato un ricorso dettagliato al Capo dello Stato contro questa decisione. «Come proprietari prendiamo atto che a tutt’oggi stiamo ancora perdendo tempo, perché abbiamo fatto le controdeduzioni al Ministero dei Beni culturali e abbiamo fatto rilevare che il Comune si era costituito in proprio con un funzionario, cosa non consentita dalle norme». Si continua ad andare avanti a carte bollate e ricorsi, dunque, e qualcuno probabilmente ignora che nella via ci sono delle attività economiche penalizzate dalla strada chiusa e fortemente preoccupati che la soluzione stia diventando un miraggio per tutte le stagioni. Dall’ultima interrogazione del consigliere sardista Davide Tellini, con risposta di intervento «entro un mese» dell’assessore Zirulia, nulla è cambiato: nella parte alta di via Ponte Romano risiedono persone anziane e con problemi di deambulazione, che in caso di urgenza rischiano seriamente la propria incolumità considerando che il mezzo di soccorso sarebbe costretto a restare fermo a metà strada in quanto impedito al passaggio dai puntelli in legno che sostengono l’immobile pericolante.

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative