La Nuova Sardegna

Sassari

Rischia la chiusura temporanea il reparto lungodegenza di Ittiri

Rischia la chiusura, seppur temporanea, il reparto di lungodegenza del poliambulatorio di Ittiri. A denunciarlo è il sindacato autonomo Nursing Up che, in una nota individua la causa della sospensione del servizio nella cronica carenza di personale. Nel caso di chiusura l’accoglienza e il ricovero dei pazienti saranno demandati alla struttura di Thiesi. «Una chiusura temporanea- si legge nel comunicato - che fa seguito a quelle effettuate in Aou delle due medicine delle cliniche di San Pietro. Spesso chi ci governa a Cagliari, ha indicato nel male della sanità i doppioni, snocciolando numeri e statistiche. I commissari sono stati nominati dalla Giunta proprio per riorganizzare in meglio un servizio alquanto decadente nelle risorse. A due anni dalla nomina non si è chiuso un solo doppione ma si continua a tenerli aperti, sperando che la penuria di personale medico, infermieristico e di supporto faccia quello che loro non hanno avuto il coraggio di fare per evitare di tagliare incarichi direzionali. Ma se i reparti vengono tenuti aperti lo devono essere 365 giorni l’anno perché le patologie e i malati non vanno in ferie e devono essere curati anche ad agosto». La polemica poi va a toccare l’ormai famigerato blocco del turnover decretato dalla Giunta e ulteriormente prorogato alla fine dell’anno «che non permette ai reparti di dare alcun tipo di garanzia sul rispetto dei livelli minimi di assistenza e tutto ciò causa carenza di personale infermieristico, medico e oss. Il direttore della lungodegenza di Ittiri e Thiesi, ha richiesto più volte l’inserimento, anche a tempo, di nuovo personale, atto a garantire oltre il rispetto dei diritti dei pazienti anche quello degli operatori. Se nei prossimi giorni, non verrà data nessuna risposta esauriente il reparto sarà chiuso». Le lungodegenze di Ittiri, Thiesi e Sassari sono l’unico sbocco per i pazienti provenienti dai reparti per acuti che ancora non possono essere dimessi al loro domicilio, strutture fondamentali per la continuità assistenziale e per ridurre i tempi di ricovero in altri reparti. «Con questa prossima chiusura, seppur temporanea - afferma il Nursing Up - si è sancito l’assoluta mancanza di volontà o incapacità di programmare le attività assistenziali e garantire in tal modo il diritto alla salute dei cittadini». E il sindacato rincara la dose parlando di disorganizzazione: «Nei giorni scorsi a Samugheo ha aperto una nuova casa della salute, nella riforma della rete ospedaliera gli ospedali di Ittiri e Thiesi dovevano essere riconvertiti in casa della salute a gestione infermieristica con la copertura dei medici di famiglia. Che fine ha fatto quella proposta? Nel frattempo chiediamo che venga eliminato il blocco del turn over. Investire sul personale non è uno spreco ma è andare incontro alla popolazione e al suo diritto di cura».
Rischia la chiusura temporanea il reparto lungodegenza di Ittiri

La denuncia arriva dal sindacato autonomo Nursing Up: «Manca il personale, la Asl non risponde» Nel caso di sospensione gli ammalati sarebbero tutti dirottati nel poliambulatorio di Thiesi

02 agosto 2016
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ITTIRI

. Rischia la chiusura, seppur temporanea, il reparto di lungodegenza del poliambulatorio di Ittiri. A denunciarlo è il sindacato autonomo Nursing Up che, in una nota individua la causa della sospensione del servizio nella cronica carenza di personale. Nel caso di chiusura l’accoglienza e il ricovero dei pazienti saranno demandati alla struttura di Thiesi.

«Una chiusura temporanea- si legge nel comunicato - che fa seguito a quelle effettuate in Aou delle due medicine delle cliniche di San Pietro. Spesso chi ci governa a Cagliari, ha indicato nel male della sanità i doppioni, snocciolando numeri e statistiche. I commissari sono stati nominati dalla Giunta proprio per riorganizzare in meglio un servizio alquanto decadente nelle risorse. A due anni dalla nomina non si è chiuso un solo doppione ma si continua a tenerli aperti, sperando che la penuria di personale medico, infermieristico e di supporto faccia quello che loro non hanno avuto il coraggio di fare per evitare di tagliare incarichi direzionali. Ma se i reparti vengono tenuti aperti lo devono essere 365 giorni l’anno perché le patologie e i malati non vanno in ferie e devono essere curati anche ad agosto».

La polemica poi va a toccare l’ormai famigerato blocco del turnover decretato dalla Giunta e ulteriormente prorogato alla fine dell’anno «che non permette ai reparti di dare alcun tipo di garanzia sul rispetto dei livelli minimi di assistenza e tutto ciò causa carenza di personale infermieristico, medico e oss. Il direttore della lungodegenza di Ittiri e Thiesi, ha richiesto più volte l’inserimento, anche a tempo, di nuovo personale, atto a garantire oltre il rispetto dei diritti dei pazienti anche quello degli operatori. Se nei prossimi giorni, non verrà data nessuna risposta esauriente il reparto sarà chiuso». Le lungodegenze di Ittiri, Thiesi e Sassari sono l’unico sbocco per i pazienti provenienti dai reparti per acuti che ancora non possono essere dimessi al loro domicilio, strutture fondamentali per la continuità assistenziale e per ridurre i tempi di ricovero in altri reparti. «Con questa prossima chiusura, seppur temporanea - afferma il Nursing Up - si è sancito l’assoluta mancanza di volontà o incapacità di programmare le attività assistenziali e garantire in tal modo il diritto alla salute dei cittadini». E il sindacato rincara la dose parlando di disorganizzazione: «Nei giorni scorsi a Samugheo ha aperto una nuova casa della salute, nella riforma della rete ospedaliera gli ospedali di Ittiri e Thiesi dovevano essere riconvertiti in casa della salute a gestione infermieristica con la copertura dei medici di famiglia. Che fine ha fatto quella proposta? Nel frattempo chiediamo che venga eliminato il blocco del turn over. Investire sul personale non è uno spreco ma è andare incontro alla popolazione e al suo diritto di cura».

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