La Nuova Sardegna

Sassari

Riapre il sito archeologico nel mare di Cala Reale

di Gavino Masia
Riapre il sito archeologico nel mare di Cala Reale

I frammenti delle anfore di epoca romana sono adagiati su un fondale di 7 metri Come sempre ad accompagnare i visitatori sarà il Cala D’Oliva Diving Center

27 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Il sito archeologico subacqueo del Parco nazionale dell’Asinara ritorna fruibile per i visitatori dall’1 agosto al 15 settembre. Quarantamila frammenti di anfore trasportate da una nave romana proveniente dal Portogallo, naufragata all’ingresso di Cala Reale in età tardo imperiale, saranno dunque visibili di nuovo al pubblico dopo due anni: questo grazie a un accordo raggiunto dal Comune con la Soprintendenza archeologia e anche grazie alla collaborazione dell’Ente Parco Asinara, Capitaneria di porto, società Delcomar e Cala d’Oliva Diving Center. Il Comune ha sostenuto parte delle spese di apertura del sito e di chiusura al termine della stagione estiva. La Capitaneria ha provveduto a emanare un’ordinanza per disciplinare l’accesso al sito, programmando interventi di pattugliamento e sorveglianza mentre l’Ente Parco ha da tempo predisposto la definizione del perimetro e la messa in sicurezza. I compiti di sorveglianza e di accompagnamento verranno invece svolti dal Cala D'Oliva Diving Center, che si occuperà delle visite in snorkeling e in apnea. «Sette anni fa – ricorda la Responsabile della sede di Porto Torres della Soprintendenza, Gabriella Gasperetti –, col sostegno del ministero dell’Ambiente e dell'Ente Parco, siamo riusciti a mettere in sicurezza il carico del relitto di Cala Reale con un'operazione di archeologia subacquea senza precedenti per numeri e importanza: un autentico tesoro di oltre 39 mila reperti adagiati sul fondale a soli sette metri di profondità, e ben visibili anche utilizzando solamente maschera e boccaglio grazie alle trasparenze del mare dell’Asinara, visibile al pubblico per la prima volta nell’estate del 2012 e poi nel 2013 e nel 2014». Dopo l’interruzione della scorsa stagione, in accordo con il Comune, il sito sarà quindi nuovamente visitabile con i servizi di diving svolti dagli operatori autorizzati. Un’altra novità di quest’anno è la disponibilità di un natante di supporto con fondo trasparente, con funzioni di controllo, che offrirà una suggestiva introduzione alla visita.

«Per il futuro possiamo anticipare che la valorizzazione di quest’area – aggiunge Gabriella Gasperetti –, straordinaria per la sua visibilità, su proposta della Soprintendenza sarà inserita nella programmazione del MiBact per proposte di valorizzazione a cura di sponsor privati, con l’indispensabile controllo degli Enti preposti alla tutela». Il sito di Cala Reale si trova in prossimità del molo d’attracco, in uno specchio d'acqua cristallina popolato da centinaia di pesci. «Uno spettacolo della storia e della natura a cui il turista non solo assiste – dice l’assessore al Turismo Antonella Palmas –, ma partecipa direttamente vivendo un’esperienza indimenticabile: abbiamo promosso assieme agli altri enti la riapertura sperimentale al pubblico perché riteniamo che questa sia una grande opportunità di promozione e valorizzazione culturale e turistica dell'Asinara e del nostro territorio».

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative