La Nuova Sardegna

Sassari

Murru: «Che fine ha fatto il Piano del litorale?»

A due anni dal Puc nessuna notizia dell’elaborato che disciplina le concessioni Il consigliere del M5s ha presentato un’interpellanza che verrà discussa giovedì

26 luglio 2016
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SASSARI. Si parla continuamente di rilancio turistico di Platamona, o di valorizzazione della fascia costiera, ma a Sassari ancora manca lo strumento che detta le regole per qualsiasi intervento. A due anni dall’approvazione del Puc non c’è traccia dell’allegato che contiene il Pul, ovvero il Piano di Utilizzo del Litorale. Si tratta di una sorta di vademecum, un po’ come il piano del traffico (Pum) nell’ambito della mobilità urbana, che disciplina la gestione e l'uso delle aree del demanio marittimo e il rilascio delle concessioni per il loro affidamento ai privati.

A suonare la sveglia all’amministrazione comunale ci ha pensato il consigliere del Movimento Cinque Stelle Maurilio Murru. Ha presentato un’interpellanza indirizzata al sindaco Nicola Sanna e al presidente del Consiglio Esmeralda Ughi, chiedendo appunto che fine abbia fatto il Pul di Sassari. La sua richiesta è stata inserita all’ordine del giorno della prossima seduta che si terrà giovedì prossimo. «Visto che sul Piano dei litorali non si avevano da tempo notizie – spiega Maurilio Murru – ho fatto un accesso agli atti e ho trovato una determina (la 2030 del 04/09/2015) con la quale viene affidato l'incarico professionale esterno per lo svolgimento del servizio di predisposizione del Pul. Questa decisione di rivolgersi al altri tecnici sarebbe stata presa in quanto nell'ambito dell'organico comunale non sarebbe rinvenibile personale adeguatamente qualificato in grado di procedere alla esecuzione delle prestazioni suddette». Perciò il 7 ottobre 2015 viene stipulata una convenzione tra Claudio Castagna, dirigente del Settore Pianificazione urbanistica ed Edilizia privata, e l'architetto Gian Vito Passaghe, libero professionista, che secondo il Comune possiede i requisiti di esperienza e capacità tecnica tali da garantire l'espletamento dell'incarico. «La convenzione – prosegue Murru – prevede anche una tempistica per la predisposizione del Pul. Infatti all’articolo 2, dove si specifica la "Durata dell'incarico e compensi professionali", si prescrive che "la redazione del PUL con i relativi elaborati, dovrà essere presentata entro sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione, mediante la consegna di tutti gli elaborati richiesti dall'art.20 delle Linee Guida della Ras». Perciò siamo già a cinque mesi di ritardo rispetto ai termini previsti dalla convenzione, e a due anni dall’approvazione del Piano Urbanistico Comunale.

«Nella mia interpellanza – conclude Maurilio Murru – chiedo semplicemente come mai ancora l’elaborato non sia stato consegnato all’amministrazione, e chiedo di conoscere i motivi di questo ritardo». (lu.so.)

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