La Nuova Sardegna

Sassari

Addio ad Antonio Sechi, “creatore” di campioni

Leonardo Arru
Antonio Sechi è morto a 46 anni stroncato da un attacco cardiaco
Antonio Sechi è morto a 46 anni stroncato da un attacco cardiaco

Lo stimatissimo allevatore di cavalli di Villanova è morto per un attacco cardiaco a soli 46 anni

20 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





VILLANOVA. Una folla immensa ha partecipato al funerale di Antonio Sechi, l’allevatore di Villanova morto all’età di 46 anni per un improvviso attacco cardiaco.

L’intera comunità di Villanova, ma anche tantissime persone provenienti da ogni parte della Sardegna, si sono unite al dolore della moglie Giovannina e dei piccolissimi figli Francesco, di 7 anni, e Maria di 7 mesi, oltre che dei genitori e dei parenti. Antonio era un ragazzo conosciutissimo nel mondo allevatoriale, in particolare nel settore ippico: il giornale specializzato del settore "Cavalli e segugi" gli ha dedicato un bellissimo ricordo, tracciando i notevoli successi riportati dai cavalli allevati nel suo allevamento.

Antonio era figlio d’arte: dal padre Francesco, dal suo allevamento è partito il cavallo Argo per partecipare alle Olimpiadi e due stalloni Bravo e Incanto di Villanova, approvati Unire, aveva ereditato tutta la passione per l’allevamento dei cavalli. Nell’ultimo concorso Mipaaf di Val Litara che si è tenuto recentemente a Villanova, le sue puledre di 3 anni Unità e Urrà di Villanova, si sono piazzate ottenendo un ragguardevole 3° e 6° posto, mentre all’ultima edizione della Fiera dei cavalli di Verona i suoi puledri Trofeo e Trionfo si sono entrambi imposti nella prova morfoattitudinale.

Proprio durante il concorso Mipaaf, nella serata di venerdì 8, mentre presentava un suo cavallo, Antonio aveva accusato un forte dolore al petto. Immediatamente soccorso dal sanitario di turno e dall’ambulanza della Misericordia presente alla manifestazione, Antonio è stato accompagnato presso l’ospedale civile di Sassari, dove è stato sottoposto ad un primo intervento per eliminare le cause che avevano provocato l’arresto cardiaco. Dopo un periodo di osservazione è stato dimesso, ma comunque, era stato già predisposto un intervento chirurgico per evitare ulteriori conseguenze al sistema cardiocircolatorio. Nella serata del 14 luglio, Antonio ha fatto rientro a casa, per riposarsi ed affrontare con la massima serenità la successiva, ed imminente, operazione. Purtroppo, alle prime luci dell’alba del 15 di luglio, Antonio ha avuto un altro attacco cardiocircolatorio, e nonostante il tempestivo intervento dei mezzi di soccorso, non è riuscito a superare l’ultimo ostacolo.

 

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative