La Nuova Sardegna

Sassari

«Salviamo il lecceto di Elighe Mannu»

«Salviamo il lecceto di Elighe Mannu»

Versa in condizioni critiche l’unico bosco dell’Asinara, il lecceto di “Elighe Mannu”. La denuncia è di un gruppo di appassionati dell’isola-parco riuniti in una associazione denominata «Ammalati da...

15 luglio 2016
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Versa in condizioni critiche l’unico bosco dell’Asinara, il lecceto di “Elighe Mannu”. La denuncia è di un gruppo di appassionati dell’isola-parco riuniti in una associazione denominata «Ammalati da mal d’Asinara» che nel corso di una delle visite in un territorio che conoscono molto bene, in occasione della “seconda giornata del risarcimento” (così l’hanno chiamata) hanno effettuato una visita al faro di Punta Scorno e quindi al lecceto. «Abbiamo notato il grave stato di depauperamento – racconta Carlo Hendel, che in passato è stato responsabile tecnico agrario dell’isola – e quella che io definisco “reliquia naturalistica” appare molto debilitata da un attacco poderoso di un lepidotter, la Lymantria dispar L., in grado di defogliare qualsiasi essenza vegetale».

Il gruppo ha inviato una nota urgente al presidente della Regione Pigliaru, all’assessore regionale all’Ambiente, al Parco e al sindaco di Porto Torres, all’Ente Foreste, per chiedere un intervento adeguato e utile per salvare il boschetto di Elighe Mannu.

«Abbiamo tutti avuto la percezione di un depauperamento importante delle chiome dei lecci (ridotte del 60 per cento) – ha detto ancora Hendel – con defoliazioni apprezzabili ad occhio e siamo in grado di dimostrare con immagini fotografiche il danno già prodotto dal lepidottero».

Nella lettera alla Regione e al Parco, vengono sollecitate «strategie di difesa che tendano al ripristino degli equilibri alterati o a ridurre l’intensità degli attacchi. La perdita di Elighe Mannu – conclude Hendel – cagionerebbe un danno grave anche l’immagine stessa del Parco nazionale».

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