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fotovoltaico a giave

Il Wwf: «Le rinnovabili nascondono insidie»

Il Wwf: «Le rinnovabili nascondono insidie»

GIAVE. Apprezzamento da parte del Wwf per l’opera d’indagine svolta dalla guardia di finanza sulla società Enervitabio San Cosimo Soc. Agr. srl, destinata a diventare una delle aziende agricole e di...

14 luglio 2016
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GIAVE. Apprezzamento da parte del Wwf per l’opera d’indagine svolta dalla guardia di finanza sulla società Enervitabio San Cosimo Soc. Agr. srl, destinata a diventare una delle aziende agricole e di produzione di energia fotovoltaica tra le più grandi al mondo. Grazie al lavoro d’indagine sviluppato nell’arco di due anni, con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica di Sassari Giovanni Porcheddu, l’inchiesta giudiziaria ha fatto scaturire il sequestro di un impianto del valore di 50 milioni di euro nella piana di Giave, (Sassari) effettuato dal comando provinciale di Sassari della guardia di finanza.

«Il Wwf apprezza particolarmente - ha dichiarato Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna - la strategia di sequestro dell’impianto ordinato dalla Procura della Repubblica di Sassari che consente di continuare la produzione di energia rinnovabile, ma senza che venga più corrisposta alcuna remunerazione attraverso i contributi del Conto energia, finanziati con le bollette Enel di tutti gli italiani. Anche questa significativa indagine della Procura della Repubblica di Sassari contribuisce a far emergere le contraddizioni delle Fer (fonti energetiche rinnovabili) in Sardegna - ha continuato Carmelo Spada -. Va ricordato che tra le altre eclatanti contraddizioni della produzione di energia elettrica della Sardegna vi è il fatto che il surplus, pari al 46 per cento in più rispetto al fabbisogno regionale, viene esportato attraverso il cavo sottomarino Sapei; ma ancor più incredibile è il fatto che l’apporto delle energie rinnovabili non determina una riduzione della produzione energetica fossile. Il Wwf - ha concluso il delegato regionale dell’associazione ambientalista - nelle prossime settimane presenterà in Sardegna il saggio di Bachisio Bandinu con la partecipazione dello stesso autore e sarà l’occasione per una riflessione critica sulle vicende della Sardegna in tema di ambiente, industria, chimica verde, basi militari, turismo».

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