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Gemellaggio con il Panathlon di Napoli

Gemellaggio con il Panathlon di Napoli

OZIERI. Si è svolta nei giorni scorsi nella bellissima cornice della terrazza dello storico Hotel Mediterraneo di Napoli la cerimonia di gemellaggio tra i Panathlon Club del capoluogo partenopeo e di...

07 luglio 2016
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OZIERI. Si è svolta nei giorni scorsi nella bellissima cornice della terrazza dello storico Hotel Mediterraneo di Napoli la cerimonia di gemellaggio tra i Panathlon Club del capoluogo partenopeo e di Ozieri. Un evento ufficiale ma svoltosi in maniera semplice, in quel clima di sincera cordialità e amicizia che caratterizza le iniziative del Club a livello nazionale e internazionale.

Per l’occasione erano presenti nell’incantevole struttura sita nel cuore del centro storico napoletano una quindicina di soci del Club ozierese e una ventina di quelli del Panathlon ospitante, con le relative consorti. A fare gli onori di casa, il presidente del Panathlon Napoli Francesco Schillirò, il governatore dell’Area 11 (Campania) Pietro Sanguineti (con la moglie Maria Luisa Sulis, a Ozieri), dal past governor dell’Area Campania e vice presidente nazionale Antonio Gambacorta. Addetto al gemellaggio e cerimoniere, il professore austro-tedesco naturalizzato partenopeo Hubert Bowjnkel. Per il Panathlon Ozieri, si sono avuti i saluti augurali del presidente Raimondo Meledina e dei soci Augusto Chessa e Andrea Bruccoleri (quest’ultimo anche in veste di coordinatore della trasferta in terra campana). Un altro fiore all’occhiello del club degli sportivi ozieresi, nato 42 anni fa e da allora sempre al centro di importanti iniziative volte alla promozione dello sport e dei suoi valori più puri anche attraverso manifestazioni e premi ispirati alla volontà di elogiare e valorizzare le belle realtà sportive locali e del territorio. Tutte iniziative ispirate ai valori fondanti del Panathlon International che, come ha sottolineato il presidente Raimondo Meledina, «tra i movimenti che fiancheggiano il Coni è di gran lunga il più apprezzato per una politica di sostegno non solo idealistica. Lo sport, nella filosofia panathletica, è una palestra di vita che punta l’attenzione, non tanto e non solo al raggiungimento dei risultati tecnici, ma anche alla formazione culturale, etica e morale, alla crescita umana degli atleti e al loro corretto inserimento nel mondo agonistico. Un principio secondo cui i giovani, ancor prima che essere atleti, devono imparare ad essere uomini». La prossima iniziativa sarà la visita dei panathleti napoletani a Ozieri. (b.m.)

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