La Nuova Sardegna

OSSI. Mettere in sicurezza il centro abitato rispetto al rischio idraulico connesso alle piene del rio Badde che lo attraversa con un canale tombato, risultato inadeguato e insufficiente in base ai criteri previsti dal Piano per l’Assetto idrogeologico. È lo scopo di un progetto, al momento in fase preliminare, che oggi alle 18 al cinema Casablanca verrà presentato alla popolazione dall’amministrazione comunale e dai tecnici progettisti. L’intervento si svilupperà sul tracciato preesistente, lungo le vie Colombo, piazza del Popolo, vicolo Serra e piazza Gramsci: sarà prevalentemente un’opera interrata, con lunghi tratti a cielo aperto e tratti muniti di grigliatura superficiale carrabile. A margine del canale saranno ricollocati i sottoservizi idrico-fognari delle utenze ricadenti lungo il tracciato. Non è stato possibile prevedere la riqualificazione della sezione in corrispondenza della via Colombo per gli spazi molto stretti a ridosso delle abitazioni, per cui saranno collocate una serie di griglie carrabili che consentiranno la fuoriuscita dell’acqua in condizioni estreme. Questi accorgimenti potrebbero comunque rivelarsi non sufficientemente efficaci in caso di piene eccezionali. È quindi prevista la realizzazione di un’area di laminazione a monte dell’imbocco del canale in terreni già di proprietà del comune situati in località Fundone. Il progetto dà seguito alle direttive emanate nel 2015 dall’Agenzia del Distretto Idrografico in materia di gestione dei canali tombati nei centri urbani, con particolare riferimento agli interventi di messa in sicurezza. Nel caso di Ossi una sollecitazione è pervenuta dal Dipartimento della Protezione Civile al sindaco «a porre in essere le misure e gli interventi necessari ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità».

Pietro Simula