La Nuova Sardegna

Sassari

Comune e Consorzio industriale progettano lo sviluppo futuro

di Gavino Masia
Comune e Consorzio industriale progettano lo sviluppo futuro

Valorizzazione dell’area portuale e terminal del gas naturale sono i punti cardine dei piani condivisi Presentati alla conferenza dei capigruppo insieme al piano travel lift e alla zona franca doganale

01 luglio 2016
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PORTO TORRES. Amministrazione comunale e Consorzio industriale provinciale si sono incontrati ieri mattina, nel palazzo comunale, per illustrare ai capigruppo consiliari i progetti condivisi di riqualificazione del polo produttivo turritano. Argomento di grande attualità è stato il deposito del Gas naturale liquido, che gode già di finanziamenti, attraverso cui si punta a implementare la rete del gas cittadino, tuttora in corso di realizzazione, e una nuova rete nell’area industriale in cui sono compresi gli interventi della banda larga. Priorità importante rivestono anche i piani di infrastrutturazione nelle aree non utilizzate, da destinare alle opere al servizio del progetto Optimed, il programma internazionale che si propone di trasformare lo scalo marittimo in un centro di smistamento merci con un ruolo di primo piano nel Mediterraneo. Tra i programmi è stato citato anche il rilancio del progetto del travel lift al servizio della nautica da diporto, opera finanziata sei anni fa dalla Regione, con tre milioni di euro, ma che non ha mai visto la luce. La struttura portuale rappresenta infatti un’opportunità importante per il settore della nautica, considerando che vengono utilizzati nei bacini portuali per operazioni di alaggio e varo delle grandi imbarcazioni. Gli altri progetti su cui si è discusso riguardavano lo sviluppo del porto, dove la risorsa energia e la zona franca doganale rappresentano le principali sfide che dovranno essere affrontate prossimamente dal Comune e dal Cip. «Da quando ci siamo insediati – ha detto il sindaco Sean Wheeler – abbiamo impostato insieme al Consorzio un differente modo di lavorare, improntato alla costruzione di una progettazione pienamente condivisa: la nostra idea è che il Cip diventi sempre più una sorta di braccio operativo dell’amministrazione comunale nel settore industriale». Le sfide che attendono i due enti, secondo Wheeler, sono decisive per il futuro del territorio e interessano settori centrali come quello portuale, energetico e dell'industria sostenibile. «Abbiamo voluto condividere con i capigruppo consiliari i piani in corso di realizzazione, attivando un percorso di partecipazione e condivisione, e il passaggio successivo sarà portare questi temi all'attenzione delle commissioni consiliari e del consiglio comunale».

Il Consorzio industriale, secondo il presidente Pasquale Taula, ha in mano progetti e fondi per dare una nuova impronta al polo produttivo: «Può diventare moderno, competitivo e pienamente sostenibile: l’utilizzo delle aree fronte porto può integrarsi sia con il progetto Optimed che con quello della zona franca doganale, mentre presenteremo un’alternativa progettuale per mettere a sistema tutte le aree retroportuali».

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