La Nuova Sardegna

Sassari

Sviluppo, Anglona e Romangia insieme

Tergu, a breve un incontro promosso dal Gal per la fase di riprogettazione del Piano di azione locale

29 giugno 2016
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TERGU. Il Gal Anglona - Romangia ha promosso per sabato 2 luglio un incontro pubblico dedicato alla presentazione del percorso partecipativo finalizzato alla definizione della strategia di sviluppo locale 2014-2020. L'incontro si terrà a Tergu nel centro sociale a partire dalle 18 e costituirà l'avvio ufficiale della fase di progettazione del Piano di azione locale 2014-2020.

La progettazione del piano rappresenta il punto di approdo del percorso partecipativo attraverso il quale verrà delineata la strategia di sviluppo del territorio con la scelta degli ambiti tematici sui quali investire. Per questo richiede un forte coinvolgimento delle comunità locali e di tutte le componenti, sia pubbliche che private. Nel corso della giornata verranno presentati i risultati del Piano di Sviluppo Locale 2007-2013 e proiettati sia i video che il cortometraggio “Janas” realizzati nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale “Adding Value To Community Tourism”.

I territori aderenti al Gal Anglona - Romangia sono Bulzi, Cargeghe, Chiaramonti, Codrongianos, Erula, Florinas, Ittiri, Laerru, Martis, Muros, Nulvi, Osilo, Perfugas, Ploaghe, Santa Maria Coghinas, Sedini e Tergu. Lo sviluppo locale Leader-Clld (Community-led Local Development) ha il compito di sostenere l’attuazione delle strategie di sviluppo attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei partenariati locali (pubblico + privato), la programmazione dal basso, la progettazione integrata territoriale e l’integrazione multisettoriale degli interventi, la cooperazione fra aree rurali e la messa in rete dei partenariati stessi.

La lista degli ambiti tematici di intervento, contemplati dallo stesso Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per la Regione comprende lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche), lo sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia), il turismo sostenibile, la cura e la tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale), la valorizzazione e la gestione delle risorse ambientali e naturali, dei beni culturali e del patrimonio artistico legato al territorio, l’accesso ai servizi pubblici essenziali, l’inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali, la legalità e la promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale, la riqualificazione urbana.

Mauro Tedde

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