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Trenta medici cinesi imparano la gestione degli ospedali

SASSARI. «Il programma Specialist international clinical training è una grande opportunità di mutuo apprendimento sia per i medici cinesi, sia per i nostri». Così ha detto Plinio Innocenzi, docente...

28 giugno 2016
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SASSARI. «Il programma Specialist international clinical training è una grande opportunità di mutuo apprendimento sia per i medici cinesi, sia per i nostri». Così ha detto Plinio Innocenzi, docente dell’università di Sassari e addetto scientifico e tecnologico dell’ambasciata italiana a Pechino, durante l’intervento pronunciato ieri mattina nell’aula magna dell’ateneo di fronte a trenta rappresentanti di altrettante cliniche della Cina continentale e 40 medici attualmente impegnati nelle attività di formazione del progetto Sict. «Dalla Cina ho imparato moltissimo - ha dichiarato ancora il professor Plinio Innocenzi –. Negli anni ho notato un netto miglioramento del livello dell’assistenza sanitaria prestata dai medici cinesi». Nato nel 2015 con il sostegno dell’ambasciata italiana a Pechino dopo oltre un anno di stretta collaborazione tra l’ateneo e le strutture sanitarie cinesi, il programma Sict solo nel 2016 ha consentito ad oltre cento medici provenienti dalla Cina di frequentare le strutture medico assistenziali gestite dall’ateneo e dall’Aou per arricchire la propria preparazione specialistica.

Il corso di ieri, intitolato “Chinese Hospital Presidents Program”, era finalizzato a presentare le migliori tecniche di gestione delle strutture sanitarie, dopo una panoramica illustrativa sul funzionamento del Sistema sanitario nazionale e regionale. Sono intervenuti il prorettore vicario Luca Deidda, il presidente della Struttura di raccordo della facoltà di Medicina, Paolo Tranquilli Leali, Giovanni Sotgiu, responsabile della Formazione per l’Aou Sassari, Alberto Ezza (master MaDiSS) e Mohammed Ayyoub dell’azienda Brotzu di Cagliari. Durante l’evento, infatti, è stata data notizia del prossimo avvio di una collaborazione con l’ospedale cagliaritano nell’ambito del progetto Sict.

Particolarmente rilevante l’intervento di Chen Ran, già dirigente del ministero della Sanità cinese e portavoce della Temc, il Comitato cinese per la medicina d’urgenza.

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