La Nuova Sardegna

Sassari

Si aggrava l’uomo massacrato di botte nel centro di Bono

Luca Fiori
L'ospedale San Francesco a Nuoro
L'ospedale San Francesco a Nuoro

Pier Paolo Piriottu ricoverato al San Francesco di Nuoro non ha ancora ripreso conoscenza dopo tre giorni di coma indotto

21 giugno 2016
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BONO. Si sono aggravate le condizioni di Pier Paolo Piriottu, 51 anni, di Bono, vittima del brutale pestaggio messo a segno venerdì pomeriggio in un vicolo nel pieno centro del paese da una banda di balordi per ora rimasti senza nome. I medici dell’ospedale “San Francesco” di Nuoro speravano che dopo tre giorni di coma farmacologico l’uomo potesse riprendere conoscenza, ma Piriottu non dà segni di ripresa e ora lo stato in cui si trova è di vero e proprio coma.

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Forse le persone che lo hanno ridotto in fin di vita volevano i suoi soldi, ma i carabinieri della compagnia di Bono non escludono alcuna ipotesi. Neppure quella di un atto di violenza gratuita da parte di un “branco”. I militari, guidati dal maggiore Giampiero Lampis, comandante della compagnia, negli ultimi giorni hanno interrogato decine di persone del paese e stanno passando al setaccio le immagini di alcune telecamere a circuito chiuso di alcune attività commerciali della zona.

La soluzione del giallo sull’aggressione dipende soprattutto dal racconto della vittima, quando riuscirà a parlare, perché nessuno in paese - come troppo spesso capita in questi casi - ha visto o sentito niente. La risposta di tutti i potenziali testimoni, infatti, è stata per ora negativa. E dire che mentre avveniva l’aggressione, la vittima ha sicuramente urlato e chiesto aiuto. I carabinieri sperano che l’uomo quanto prima possa raccontare che cosa è accaduto venerdì pomeriggio in quel vicolo in cui è stato trovato privo di sensi. Era stata una passante la prima ad accorgersi di lui in vicolo Ichnusa. Piriottu giaceva supino in un lago di sangue. Sembrava morto. La donna si è spaventata di fronte a quella scena e ha chiamato il 118: sono stati gli operatori sanitari, una volta arrivati sul posto, a segnalare la feroce aggressione ai carabinieri. I suoi aggressori lo hanno pestato in maniera così selvaggia che inizialmente è stato difficile l’identificazione anche da parte di chi lo conosceva bene. L’allarme è scattato alle 18.15 di venerdì, quando Pier Paolo Piriottu è stato trovato in via Ichnusa, in un tratto della stradina del centro dove non ci sono abitazioni. Gli effetti personali dell’uomo erano sparsi per terra, ed è molto probabile che chi l’ha pestato non volesse i suoi soldi (in tasca aveva solo pochi euro), anche se non è escluso che la reazione così violenta possa essere stata scatenata dal rifiuto dell’uomo a consegnare il denaro o dal fatto che chi lo ha picchiato non abbia creduto al racconto che Piriottu non aveva soldi in tasca. L’uomo vive tra Bono e Anela (dove si trova una sorella), era arrivato in paese - come fa spesso - per il mercato. Chi lo ha aggredito e picchiato senza pietà deve averlo seguito per un tratto del percorso e poi ha deciso di entrare in azione in una zona dove è stato più facile allontanarsi senza essere intercettati.

Ma forse - sperano i carabinieri - qualche immagine catturata dalle telecamere potrebbe aiutare i militari a risolvere il caso.

 

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