La Nuova Sardegna

Sassari

L’Asl: alla Sgb stipendi da luglio

di Mauro Tedde
L’Asl: alla Sgb stipendi da luglio

Assemblea con i lavoratori, i sindacati e Sussarellu: entro un mese il piano di incorporazione

16 giugno 2016
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PLOAGHE. Ieri mattina si è tenuta a Ploaghe, nell’auditorium della ormai ex Ipab “San Giovanni Battista” l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, convocata dalle organizzazioni sindacali Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl. Incontro molto atteso e partecipato perché il primo dopo la recente estinzione dell’Ipab ploaghese avvenuta nei giorni scorsi con decreto del presidente della Regione Pigliaru.

Le rappresentanze sindacali hanno aperto la discussione ripercorrendo tutte le tappe e le iniziative di mobilitazione che hanno permesso finalmente di raggiungere questo importante risultato che consentirà di delineare un preciso percorso normo-giuridico capace di sanare definitivamente le annose e storiche criticità dell’ente riabilitativo. Trenta giorni è il tempo attraverso il quale la Asl di Sassari, rappresentata ieri dal commissario straordinario Agostino Sussarellu, dovrà predisporre un “piano di incorporazione” i cui contenuti dovranno puntare sui seguenti elementi: la rimodulazione dell’offerta assistenziale, l’analisi della sostenibilità economica e le modalità di assorbimento ed inquadramento del personale. Nel corso del dibattito è stato sottolineato che il centro riabilitativo ploaghese oltre ad avere grandi potenzialità di risposta al territorio nel campo della riabilitazione e della salute mentale, possiede un patrimonio di professionalità che da circa trent’anni opera sia in struttura che su tutto il territorio, garantendo prestazioni di alto livello. E su questi elementi le organizzazioni sindacali hanno posto l’accento, evidenziando come determinante sarà il ruolo istituzionale che andrà a ricoprire la Sgb nel circuito di riforma e riorganizzazione della sanità regionale, con una prospettiva di integrazione tra ospedale e territorio quale “strategia risolutiva” alle numerose criticità che quotidianamente si riscontrano nelle corsie ospedaliere.

Per quanto concerne invece l’odiosa condizione dei mancati pagamenti degli stipendi, la Asl ha garantito che entro la prima settimana di luglio ed al massimo entro il 27 luglio saranno corrisposte le prime due retribuzioni arretrate e a seguire si entrerà a regime con i pagamenti regolari. Per gli arretrati invece, così come disposto dalle norme in materia, si potrà ricorrere ad un finanziamento statale vincolato alle Ipab estinte di oltre tre milioni di euro, che sarà utilizzato per sanare gli arretrati che ad oggi ammontano a dieci mensilità. Stesso trattamento varrà anche per la platea di lavoratori con contratto flessibile (partite iva, consulenti, ecc.), così come per le ditte in appalto anch’esse in forte difficoltà. In altre parole si cercherà di garantire continuità dei servizi all’interno della fase transitoria che dovrà concludersi entro 120 giorni.

Organizzazioni sindacali ed Asl hanno preso precisi accordi attraverso i quali già dalla settimana prossima saranno aperti tavoli di confronto per accelerare tutti gli adempimenti richiamati nella delibera di Giunta e nel decreto di estinzione, nonché tutte le misure organizzative e ri-organizzative finalizzate ad agevolare le procedure di incorporazione.

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