La Nuova Sardegna

Sassari

Bastonate al vicino di casa, assolto dal tentato omicidio

di Luca Fiori ; di Luca Fiori
Bastonate al vicino di casa, assolto dal tentato omicidio

La lite si era verificata nel quartiere di Monte Rosello per il volume della tv Il 44enne si sarebbe difeso dall’anziana vittima che aveva in mano un coltello

16 giugno 2016
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SASSARI. La lite tra vicini di casa per il volume troppo alto della tv era finita a bastonate e con un arresto per tentato omicidio. L’8 settembre dello scorso anno Davide Massimiliano Muroni, sassarese di 44 anni, erano finito in carcere per aver aggredito a colpi di bastone un anziano vicino di casa con cui poco prima aveva avuto un’accesa discussione sul pianerottolo.

Ieri il giudice dell’udienza preliminare Michele Contini lo ha assolto e gli ha applicato la libertà vigilata per un anno in ragione del fatto che una perizia psichiatrica ha considerato l’uomo semi imputabile e socialmente pericoloso.

Durante il processo il difensore di Muroni, l’avvocato Gianluigi Poddighe, aveva sostenuto la tesi della legittima difesa.

Il vicino di casa dell’imputato, Guido Gerolamo Fundoni, 89 anni, secondo la tesi difensiva avrebbe minacciato Muroni con un coltello e solo per questo il 44enne avrebbe preso un bastone e lo avrebbe colpito.

Il pubblico ministero Cristina Carunchio aveva chiesto la riqualificazione del reato in lesioni aggravate e la condanna a un anno e otto mesi per Muroni. Il giudice ha deciso per l’assoluzione. La lite si era verificata in uno stabile di via Prati, nel quartiere di Monte Rosello. Gli agenti della squadra volante erano intervenuti dopo la richiesta dei vicini. Secondo quanto avevano appurtato gli agenti alla richiesta dell’anziano vicino di casa affinché abbassasse il volume del televisore, Muroni aveva risposto a colpi di bastone, ferendolo alla testa e rischiando di ucciderlo. L’assurda lite condominiale avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse intervenuto un terzo inquilino, attirato dalle urla dell’anziana vittima, a mettere in fuga l'aggressore. Una volta rientrato a casa, Muroni era stato bloccato dagli agenti e accompagnato nel carcere di Bancali. Sul posto erano intervenuti anche gli operatori del 118, che aveano soccorso l'anziano e lo avevano trasportato al pronto soccorso del Santissima Annunziata. L’uomo aveva riportato una profonda ferita all’arcata del sopracciglio destro, ematomi al cuoio capelluto, contusioni al torace e un trauma cranico con una prognosi di 15 giorni.

Durante il processo era però emerso che l’anziano non si era limitato a chiedere al giovane di abbassare il volume della tv, ma lo aveva minacciato con un coltello da cucina. Sentendosi in pericolo Muroni lo avrebbe colpito prima di darsi alla fuga.

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