La Nuova Sardegna

Sassari

Il giovane che ha preso a sprangate la compagna due anni fa provocò un mortale

Nel 2014, senza patente, si schiantò contro un albero: una 19enne perse la vita

14 giugno 2016
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SASSARI. Chi conosce Simone Niort, la sua infanzia difficile, la sua adolescenza turbolenta e quei problemi mai risolti con una personalità violenta e disturbata, non si meraviglia di quello che è accaduto sabato sera nell’appartamento di via Montello. La famiglia di Simone, la scuola in cui è cresciuto, le persone che gravitavano intorno al suo mondo, avevano chiesto aiuto molte volte. I segnali di pericolo c'erano tutti. Abbondanti segnali che quel ragazzino prima o poi l’avrebbe combinata grossa. In tanti avevano provato ad aiutarlo, ad aiutare i genitori. Ma non è bastato.

Gli interventi dei servizi sociali, degli educatori e della stessa scuola non hanno raggiunto l’unico obbiettivo che è giusto porsi in questi casi: salvare il giovane dalla sua stessa violenza e salvare le persone che gravitano intorno a lui. Non è andata come sarebbe dovuta andare. Eppure i campanelli d’allarme erano risuonati una, due, dieci volte, ma nessuno aveva saputo contenere quella personalità spropositata, quell’esuberanza raccontata sul suo profilo Facebook da decine di foto a torso nudo, in possa da piccolo gangster. Simone Niort ha un disturbo della personalità, ma neanche dopo la tragedia in cui era rimasto coinvolto due anni fa, a soli 17 anni, c’era stato un intervento forte per invertire la rotta sbagliata presa dalla sua vita.

Una notte di fine aprile di due anni fa Simone aveva preso la macchina del padre e si era messo alla guida senza patente. Una corsa per le strade deserte della città insieme a due amiche, appena più grandi di lui. Una corsa verso il nulla che si era interrotta contro un albero in un viale della zona industriale di Predda Niedda. La vecchia Opel Astra sw del padre di Simone era volata a 160 chilometri orari contro la corteccia di un grosso albero, dopo aver divelto un cartello stradale. Poi era rimbalza sul marciapiede e alla fine si era schianta su un altro albero. Marianna Oggiano, 19 anni di Cagliari ma da qualche tempo ospite della nonna a Sassari, seduta sui sedili posteriori, non aveva avuto scampo. I test eseguiti poco dopo dalla polizia stradale avevano raccontato che Simone Niort era positivo alla cannabis. La Procura dei minori gli aveva contestato l’omicidio colposo, la guida senza patente e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. È in quel momento che qualcuno avrebbe dovuto riportare in porto quella barca alla deriva. Ma non è andata così. (l.f.)

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