La Nuova Sardegna

Sassari

Bottidda dice sì alla Carta del Panathlon

BOTTIDDA. Bottidda è il primo paese del Goceano a sottoscrivere la Carta dei doveri del genitore nello Sport e la dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile. A presiedere l’incontro,...

14 giugno 2016
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BOTTIDDA. Bottidda è il primo paese del Goceano a sottoscrivere la Carta dei doveri del genitore nello Sport e la dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile. A presiedere l’incontro, avvenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare del municipio gremita di persone, il sindaco di Bottidda e consigliere di Sel in Regione Daniele Cocco, assieme al vicesindaco e assessore allo sport Ivo Nieddu e la giunta. Con loro il presidente del Panathlon di Ozieri Raimondo Meledina e il governatore dell’area 13 della Sardegna del Panathlon International Giovanni Antonio Petretto. Presenti le associazioni sportive locali, appassionati di sport e la comunità. «Portare i valori dello sport, e della vita, nei nostri territori ed educare i nostri ragazzi ai valori che stiamo perdendo ormai di vista, è oggi fondamentale», ha dichiarato il sindaco Cocco. Nieddu e Cocco hanno rimarcato quanto sia importante nei piccoli centri mantenere alta la voglia di divertirsi in modo sano e leale, proprio come recitano le carte del Panathlon. «Le belle storie sono quelle che vedono impegnarsi in prima linea persone che non hanno secondi fini – ha voluto sottolineare Daniele Cocco –. Da oggi si apre una bella pagina per Bottidda perché questo incontro sarà il primo momento di riflessione per mettere in pratica ciò che oggi ci impegniamo a sottoscrivere”. Meledina e Petretto hanno ricordato che il Panathlon sostiene da sempre la coesione sociale per formare quelle società che alla loro base hanno valori forti e sani. (e.c.)

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