La Nuova Sardegna

Sassari

Gaspa: «Solo poltrone, niente programmi»

Gaspa: «Solo poltrone, niente programmi»

«La distribuzione di qualche comoda poltrona da occupare negli organismi della nascente Rete Metropolitana del Sassarese ha preso il sopravento sui sani principi enunciati. Ancora una volta si...

11 giugno 2016
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«La distribuzione di qualche comoda poltrona da occupare negli organismi della nascente Rete Metropolitana del Sassarese ha preso il sopravento sui sani principi enunciati. Ancora una volta si stanno privilegiando le logiche numeriche fini a se stesse». Così Gavino Gaspa, dirigente del Psd’Az, ex amministratore comunale a Porto Torres.

«Il primo atto da compiere sarebbe dovuto essere l'approvazione dello Statuto del nascente ente territoriale. Finora si è assistito solo ad una squalificante "falsa partenza". Sembrerebbe che un accordo fosse stato anche raggiunto, fino a quando il sindaco di Porto Torres non ha dovuto fare marcia indietro sugli impegni assunti, in quanto al M5S quel tipo di accordo andava stretto». Secondo Gaspa, invece, doveva accadere altro: «Una Rete Metropolitana non ha ragione di esistere se non la si riempie di contenuti politici, programmatici ed economici. Prima di dividersi su quanti posti spettano ad ogni comune, sarebbe stato opportuno confrontarsi sul modello di sviluppo da programmare per il Nord Sardegna. Si sta assieme e si "fa rete" solo se si è d'accordo sullo stesso modello industriale ed energetico; il ruolo che devono avere le multinazionali nel territorio; la politica ambientale; il ciclo dei rifiuti, termovalorizzatore compreso; il giudizio nei confronti di Regione e Governo Nazionale, per la l'inadeguatezza con cui affrontano i temi di questa area geografica; i problemi della sanità; il ruolo che devono avere i porti di Porto Torres e Olbia, inseriti in un sistema portuale basato sulle specificità e non sulla concorrenza; lo stesso modello di continuità territoriale aerea; le priorità di intervento sulla rete viaria del Nord Sardegna; la politica dei distretti agricoli suddivisi per specificità delle produzioni».

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