La Nuova Sardegna

Sassari

Mancano all’appello 200 infermieri

Mancano all’appello 200 infermieri

La denuncia arriva da Cgil, Cisl e Uil: «Rischia di essere un’estate disastrosa»

04 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La situazione del personale nei reparti degli ospedali cittadini rischia di diventare esplosiva. Lo denunciano i sindacati confederali in una dura nota inviata ai commissari straordinari di Asl e Aou alle porte del periodo esitvo, quando i periodi di ferie di infermieri e operatori sociosanitari andranno a incidere pesantemente sull’organizzazione del lavoro nelle corsie. «Da mesi e mesi andiamo ripetendo che il blocco del turn over imposto dalla Regione alle aziende sanitarie non solo avrebbe creato condizioni di lavoro sempre più pesanti per gli operatori ma avrebbe determinato condizioni tali per cui, con l’inizio delle ferie estive del personale, la situazione da critica sarebbe diventata drammatica», si legge nel documento.

I rappresentanti dei lavoratori aggiungono che alcune Asl sarde hanno operato assumendo in maniera limitata e attingendo dalle graduatorie mentre «a Sassari vige il più assoluto rispetto del diktat regionale. Ci troviamo alla vigilia dell’estate con uno scenario che prefigura o una sospensione delle ferie per il personale o la necessità di chiusura di alcuni reparti per manifesta impossibilità di garantire i livelli minimi di assistenza. Per citare solo alcuni dati basti pensare che mancano all’appello oltre 200 unità tra infermieri e oss. A tal proposito pare che Asl e Aou intendano affrontare il problema dell’assistenza con l’utilizzo del personale delle cooperative in appalto per i servizi di ausiliariato in “sostituzione” degli oss, configurandosi in questi casi una vera e propria “intermediazione di manodopera”».

Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono quindi immediate assunzioni di infermieri e operatori sociosanitari e la sospensione del blocco del turn over. «Chiediamo che si agisca sulle cause vere dei disavanzi e non con politiche che colpiscono i cittadini e i lavoratori: bisogna tagliare gli sprechi, consulenze e contratti esterni e appalti milionari. Ci vuole una seria riqualificazione della rete ospedaliera, la riconversione di strutture di ricovero, una forte integrazione tra intervento sociale e sanitario, l’acquisto di beni e servizi nel rispetto delle norme». VIsta la cronica situazine di disagio che viene avvertita dagli operatori e di conseguenza dai pazienti e dai loro familiari i sindacti chiedono anche che «le direzioni di Asl e Aou di Sassari battano finalmente i pugni sul tavolo dell’assessorato alla Sanità e chiedano lo sblocco del turn over e il potenziamento degli organici del personale sanitario del comparto. Tutto ciò è dovuto a migliaia di operatori che in corsia si sobbarcano quotidianamente mille problemi risolvendoli con tanta fatica, privi da anni di aumenti contrattuali, senza neppure l’applicazione delle progressioni economiche orizzontali promesse da Asl e Aou che ancora dopo sei mesi non vedono la luce, senza il dovuto riconoscimento degli incentivi addirittura dal 2014».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative